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RAPTURE "Paroxysm Of Hatred" (Recensione)


Full-length, Memento Mori
(2018)

Questo รจ quello che voglio dal thrash. Niente sbandierate all'old school che viene sempre travisato, niente ammiccamenti a questo e quello in versione annacquata, nessuna pietร . 
Questa giovane formazione greca approda al suo secondo capitolo, intitolato "Paroxysm Of Hatred", e mette in chiaro le cose in maniera decisa e prepotente. Thrash metal violento che chiama in causa i Kreator e gli Slayer, ma anche Demolition Hammer e Protector, fino ad arrivare a punte di quasi death metal che ammiccano a formazioni come Incubus e primi Pestilence.

Un lotto di canzoni devastanti, dove la velocitร  non scende mai, e dove la band imbastisce un attacco duro fatto di un muro di chitarre serratissimo e dell' ottimo drumming di Giorgos Melios, devastante e preciso, instancabile nel destreggiarsi tra parti in doppia cassa e rullate assassine.
A partire da "Thriving on Atrocity", prima traccia, fino all'ultima "Paroxysm of Hatred: Revelation", non vi sono sconti, la band avanza a testa bassa senza cennni di cedimento, come a dire: "Volevate thrash-death metal? Eccovelo servito". 

La sensazione a volte รจ quella di trovarsi di fronte un lavoro troppo monolitico, troppo classico, troppo "canonico". Ma permettetemi di dire una cosa: il thrash metal attuale si รจ un po' troppo omologato verso una versione diluita di quello passato. In poche parole si รจ imborghesito, non fa piรน paura, non colpisce, si accontenta di riproporre i soliti quattro clichรจ sia musicali che lirici, e in tutto questo la vera cattiveria sembra scomparsa. Aggiungo che comunque in questo disco non troverete solo cattiveria ma anche feeling maligno, buona tecnica e passaggi tutt'altro che scontati. Certo, tutto nell'ambito del genere proposto, ma le soluzioni stilistiche che vengono a galla sono tutt'altro che disprezzabili o arraffazzonate. Tutto รจ molto preciso.

Non per fare il vecchio della situazione, ma ho cominciato ad ascoltare thrash metal nel 1987, e vi assicuro che all'epoca questo genere aveva tutt'altro approccio rispetto ad oggi. Quindi ben vengano formazioni come questi Rapture, veri alfieri delle palate in faccia e dei calci nei coglioni! Tutto questo mi rallegra non poco, perchรจ a volte non รจ vero che le buone maniere siano la giusta soluzione...Ci siamo capiti. 

Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 77/100

Tracklist:

1. Thriving on Atrocity 04:38
2. Vanishing Innocence 05:22
3. Redemption Through Isolation 04:47
4. Paroxysm of Hatred: Procreation 05:34
5. Misanthropic Outburst 04:03
6. Taken by Apathy 05:27
7. Quintessence of Lunacy 03:51
8. Paroxysm of Hatred: Revelation 07:18
DURATA TOTALE: 41:00

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