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Weapon "From the Devil's Tomb"

Full-length, The Ajna Offensive/Agonia Records, 2010
Genere: Death/Black Metal
 

Una fottuta palata in faccia. Ecco cosa è “From the Devil’s Blood”. D’altronde bisognava anche aspettarselo, dato che dopo aver letto il genere e la provenienza della band (Canada, e citando solo i compaesani Blasphemy direi che potrebbe già bastare), uno comincia ad evere già in mente di trovarsi immerso in uno tsunami di odio e blasfemia. Guardando anche la copertina (banalissima, “blasfemissima” ecc. ecc.), e poi inserendo il cd nel lettore tutto infatti è come mi immaginavo o quasi.

Per dire le cose come stanno effettivamente, questi Weapon si avvicinano molto di più a realtà come Destruktor o Destroyer 666 che non ai loro vicini di casa citati in apertura, ma sempre di black/death metal efferato si tratta. Voce incazzata, chitarre dure e devastanti e un drumming forsennato ci accompagnano nell’arco di questi circa 55 minuti, ma non è solo questo che troviamo qui dentro. La dimostrazione è che quando arriva una canzone come la strumentale “Vortex – 11724” i Nostri stupiscono davvero per intensità emotiva e introspezione; chiaro che non ci troviamo di fronte ad una ballata pop, ma comunque lascia un po’ spiazzati dopo la furia che imperversava nelle canzoni precedenti a questa. Bravi infatti anche a coniugare parti elettriche, con assoli di estrazione heavy classico, e altre in cui una chitarra arpeggiata e pulita funge da collante al tutto, arricchendo di ulteriore melodia. Anche la successiva “LEFTHANDPATHYOGA” si apre in maniera un po’ anomala, toccando nuovamente territori non troppo estremi, ma nella seconda parte ritorna di prepotenza la foga tipica della band.

La parte finale del disco è nuovamente senza nessun compromesso quindi direi che questo è un disco appartenente in tutto e per tutto al genere in cui si inseriscono i Nostri, ovvero puro death/black cattivo e spietato, con continui riferimenti ai maestri del genere (o comunque ispiratori) come Stayer, Sodom, Possessed, ma i Weapon dimostrano buona dimestichezza nel non risultare la copia carbone di tante altre band. Ovviamente se amate l’originalità, qui non ne troverete alcuna traccia. Quindi messo in chiaro ciò, fate la vostra scelta.
Disco comunque consigliatissimo a chiunque voglia cibarsi ancora di old school e che non accetta molto i compromessi in un genere come quello presente in questo album.

Recensione a cura di: Kosmos Reversum
Voto: 75/100


Tracklist:
1. From The Devil's Tomb
2. Vested In Surplice, And Violet Stole
3. Furor Divinus
4. Vortex - 11724
5. LEFTHANDPATHYOGA
6. The Inner Wolf
7. Sardonyx
8. Trishul
9. Towards The Uncreated

Total playing time: 54:20

www.myspace.com/theweaponchakra

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