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Sofisticator “Camping The Vein”

Full Length, EBM Records, 2012
Genere: Thrash Metal

I Fiorentini Sofisticator nascono nel 2009 e quest’anno debuttano con il loro primo full length “Camping The Vein” (penso sia una parodia oppure un tributo a "Tapping The Vein" dei Sodom) grazie alla EBM rec. 
I ragazzi picchiano come ossessi e se ne fottono altamente di utilizzare troppe aperture melodiche nel loro sound, che sembra un incrocio tra il Thrash teutonico (che è molto forte) e quello americano tipo i vecchi Slayer, anche se il fattore Venom rimane evidente, specialmente nel cantato morboso e in alcune strutture delle canzoni.

Fortunatamente la band ha deciso di non eccedere con il minutaggio delle canzoni, diminuendo di molto il fattore “noia” nell’ascolto. A parte l’intro inutile ("Blasphemous Arrival") troviamo delle schegge impazzite capaci di lasciare ferite come la title track che è un tripudio dell’ignoranza, tirata dall’inizio alla fine con un tupa-tupa irrefrenabile ed una “melodia” malsana. "Burger Hell" con il suo muro di suono invalicabile, fatto da chitarre massicce, basso pomposo e doppio pedale assillante. "Total Flatulence War (Beans Attack!)", dal titolo colorito e dalla sua potenza primitiva che ricorda tanto Cronos & CO. dei tempi migliori, e qui ci scappa anche un bel solo lancinante e spedito delle sei corde. "Burn the Steaks on the Fire", taglierà molte teste con la sua partenza furiosa, il suo drumming stile “elicottero” della morte ed il suo riffing a falciatrice. "Ivo the Woodman" è maligna e si alterna con parti lente e parti esplosive. "Holidays in Hell" e "Sofisticator" sono delle mitragliette cariche di proiettili intrisi di veleno, sono scarne nelle loro strutture ma dannatamente distruttive, specialmente nel refrain della seconda citata. 

"I wa' sborr' to Rock'n'Roll"  è leggermente differente dalle altre perché rimane più placata per i suoi tempi rallentanti e poi come intermezzo “sospeso”, dolce ed arpeggiato, ma è sempre ruvida e puzza di Motorhead. La finale "Thrash & clean" è un pezzo pesante con una sacchetta di cemento contenente 50kg e il suo rifforama martella come un compressore pneumatico, il pezzo si concede a poche sfuriate ma rimane sempre ignorante nell’intimo. 
Quindi signori e signore, quello che posso consigliarvi e di munirvi con un caschetto protettivo prima di inserire questo dischetto nel vostro stereo! Buon massacro!

Recensione a cura di: chrisplakkaggiohc
VOTO: 70/00


Tracklist:
1. Blasphemous Arrival
2. Camping the Vein
3. Burger Hell
4. Total Flatulence War (Beans Attack!)
5. Burn the Steaks on the Fire
6. Ivo the Woodman
7. Holidays in Hell
8. I wa' sborr' to Rock'n'Roll
9. Sofisticator
10. Thrash & clean
11. Mantas (The Thrashmaker)

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