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NEBRUS “Blackera”

EP, Schattenkult Produktionen 
(2014)

In vita dal 2008, i toscani Nebrus hanno all’attivo una manciata di releases, di cui un demo, uno split e un full-length uscito nel 2012 intitolato “From The Black Ashes”. Devo subito dire che il qui presente ep si presenta succulento sotto vari aspetti; in primis siamo oltre la mezz’ora di musica, ovvero un minutaggio tale da poter costituire, per molti, anche un full-length. Poi il piatto forte arriva con la musica.
Abbiamo sei episodi di black metal classico ma ottimamente suonato, con un’atmosfera plumbea e sepolcrale, malefica che troppe volte non si percepisce nemmeno alla lontana in tanti dischi black.

I Nostri è vero che aggrediscono con schegge di black metal senza compromessi, basti citare in questo senso “Heinous Communion”, ma di solito il loro è un tormento che agisce più lentamente, tra le linee di un malessere e di un odio viscerale che sfocia in inni alla morte e al buio più profondo. La cosa che maggiormente ho apprezzato è lo stile della band, già collaudato nel tempo da molti altri, ma realmente non accomunabile a nessuno in particolare. Ecco quindi che in alcuni brani la band può ricordare certe cose degli Horna del periodo “Ääniä yössä”, come nella iniziale e atmosferica “Blackera” (che segue l’intro), dove un riffing dilatato ed avvolgente, sorretto da una buona doppia cassa messa nei punti giusti rendono questo episodio tra i più riusciti, ma in altri brani si lascia ampio spazio a uno stile più diretto e classicamente black.

Stupenda a mio avviso “I Am The Beast MMXIV”, veloce, cattiva e ispirata e che quindi si candida a punta di diamante dell’intera opera. Lo stile dei Nebrus non presenta particolari articolazioni o sperimentazioni, ma colpisce in maniera efficacissima grazie alla bontà delle idee ed a una capacità di mantenere l’atmosfera sempre tesa e interessante. Punti che non sono scontati in una band, di qualsiasi genere. 
In buona sostanza consiglio caldamente l’acquisto di questo “Blackera”, manifesto di un certo modo di intendere il black metal, in bilico tra brutalità, riflessione ed atmosfere luciferine. 
Ancora una volta il metallo nero italiano dimostra di godere di ottima salute.

Recensione di: Sergio Vinci “Kosmos Reversum” 
VOTO: 78/100

Tracklist 
1. Kill The Enemy 02:35 instrumental  
2. Blackera 06:11 
3. I Am The Beast MMXIV 06:30 
4. Wolfpride 05:26 
5. Akerbeltz 05:57
6. Heinous Communion 05:29

DURATA TOTALE: 32:08

http://www.wix.com/nebrus66/band  

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