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EERIE - Into Everlasting Death

Full-length, Arachnophobia Records
(2014)

Giovane realtà polacca quella degli Eerie, che nello stesso anno della loro formazione, ovvero il 2014, sfornano il qui presente "Into Everlasting Death". Il disco si presenta come un blocco nero impenetrabile, che affronta il black metal con una certa personalità e stile, non proprio convenzionale nel senso classico del termine, ma piuttosto avvicinandosi a quelle formazioni che sono riuscite, durante la loro carriera, ad apportare svariati elementi in grado di mantenere questo genere sempre interessante e in un certo senso capace di rinnovarsi. 
E' cosi che, tra richiami a Craft, Deathspell Omega, Shining e un alone che attinge molto dal cosiddetto religious BM, i nostri confezionano quattro tracce dalla durata singola considerevole, nelle quali la buona tecnica è messa al servizio di strutture abbastanza intricate, dove spesso le dissonanze di chitarra creano un magma sonoro che va ad appoggiarsi su una base malinconica e sofferente che ammanta tutti i brani.

Sarebbe a mio avviso un errore prendere questo album estraendo singole tracce, in quanto la forza di questo disco sta proprio nell'essere assaporato nella sua interezza, e potremmo anche parlare di un'unica traccia che si snoda durante questi 33 minuti circa di durata, con tutti i suoi piccoli viaggi che portano ad un'unica meta. La voce sottolinea bene i molti mutamenti di feeling all'interno dei pezzi, abbracciando vari stili, così come ottima è la prova della batteria, che si rivela come vero punto di forza di un disco assolutamente non facile, e quindi da ascoltare con molta attenzione se si vuole capire appieno ed assaporare tutte le sue sfumature.

E' un'opera che sa molto di autunno questo "Into Everlasting Death", proprio per la sua essenza decadente e per la sensazione tesa che precede la fine di ogni cosa. Sono interessanti le strutture dei pezzi e l'uso che la band fa delle chitarre, in quanto tutto ciò si discosta dai soliti stilemi del black metal, o meglio, da quelli del black classico, per abbracciare territori vagamente psichedelici e sperimentali. 
Gruppo indubbiamente interessante, ancora leggermente da rodare in alcuni aspetti, ma calcolando che sono al primo disco della loro carriera, è anche normale sia così.
Per amanti del black metal un po' "ragionato ed evoluto". 

Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
VOTO: 69/100

Tracklist:
1. Mining Out of Black Earth 07:22
2. Into Everlasting Death 06:39
3. Among the Ashes 12:02
4. Of Descending Moon 07:01

DURATA TOTALE: 33:04 

https://www.facebook.com/eeriebm

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