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CHASTAIN - We Bleed Metal

Full-length, Leviathan Records
(2015)

Con mio sommo rammarico devo ammettere che non ho mai approfondito molto i Chastain, power metal band statunitense capeggiata dallo storico chitarrista David T. Chastain. Ho sempre ascoltato di sfuggita i loro dischi, ma forse non avevo ascoltato quelli migliori e quindi ho sempre finito per accantonarli. Questa volta però non avevo scuse e non potevo ignorare il promo arrivato (seppur via mail) in redazione, e dopo aver ascoltato un paio di pezzi ho scoperto che siamo al cospetto di una grandissima band, che propone un metal roccioso classico che si accoda a tutti i nomi che hanno fatto grande il power metal a stelle e strisce e che i Chastain possono, a pieno diritto, e vista la lunga storia che li accompagna, reclamarne una buona parte come protagonisti per la crescita del genere.

La formazione che figura in questo album è la stessa del precedente "Surrender to No One", ovvero il disco che vedeva rientrare in line-up la prima cantante Leather Leone, e di sicuro questo rientro avrà giocato un ruolo importante per la rinascita della band, dopo alcuni capitoli incerti rilasciati negli anni Novanta, anni in cui, si sa, il metal classico era stato risucchiato da varie nuove correnti nascenti nella musica dura. Già nel 2004 la band comunque aveva rialzato la china, con un buon album quale "In an Outrage", ma quest'ultimo "We Bleed Metal" sembra abbia tutto al posto giusto per fare bene. Non vi è un solo episodio sottotono, tutti i musicisti sono in gran spolvero, e a partire dalla opener "We Bleed Metal" fino alla conclusiva "Secrets", la band dà una prova di forza e classe cristallina. Un metal robusto dove riff granitici, voce al top e grandi melodie si uniscono per formare uno dei migliori dischi di puro heavy metal che mi sia capitato di sentire da molti anni a questa parte. 

Si parte a razzo con la terremotante title track, per proseguire con la potentissima e priestiana "All Hail the King", con batteria che lancia la band in una cavalcata metal possente e nervosa. Un episodio che da subito potrebbe diventare un classico della formazione. Ispirazione senza cedimenti, cori di grande impatto, ottimi inserti di chitarra solista. Insomma abbiamo già nelle prime due canzoni un campionario di ciò che di meglio il metal vecchio e attuale può regalarci. Parlo anche di "attuale" perchè i Nostri si dimostrano sia classici che al passo coi tempi. grazie ad un tiro micidiale ed una produzione rocciosa che a volte ammicca al thrash metal, come nella pesantissima "Against All the Gods". 
Un alone cupo e solenne ci introduce alla quarta traccia "Search Time for You", che ci rimanda a classici della musica come Black Sabbath e primi Judas Priest, con chitarre che avvolgono coi loro riff quasi arabeggianti. Si ritorna alla velocità, seppur non esasperata di "Don't Trust Tomorrow", altro pezzo coinvolgente e d'impatto, ma dove forse manca il colpo di genio, ovvero riff e melodie davvero memorabili, ma che assolutamente non inficia un lavoro che fino ad ora non ha subito il minimo cedimento in fatto di qualità. Chitarre acustiche aprono "I Am a Warrior", ma presto la quiete viene spezzata da mid tempo molto heavy e groovy, grandi aperture melodiche sui ritornelli e assoli di chitarra di altissimo livello. Abbiamo anche spazio per un pezzo dal tiro decisamente moderno come "Evolution of Terror", dove le chitarre ricordano le derivazioni thrash più dure degli anni '90 (riparlerei di groove metal), ma si prosegue in territori classici con la emozionante "The Last Ones Alive", un pezzo che all'inizio fa pensare ad una ballad e che invece poi si sviluppa in territori decisamente più metal in senso stretto.

Si conclude col groove assassino di "Secrets", altra mazzata a cavallo tra vecchio e nuovo metal dalle tinte oscure e misteriose, e non rimane che consigliare questo album praticamente a chiunque, sia ai fan del metal più classico, ma anche a coloro che che non disdegnano produzioni più potenti e al passo coi nostri tempi. In ogni caso questo è un album che in teoria potrebbe travalicare i gusti, perchè chi ama la buona musica pesante non dovrebbe esitare a dargli almeno un ascolto. Sono sicuro che non ve ne pentirete!

Recensione di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 80/100

TRACKLIST:
1. We Bleed Metal 04:13 
2. All Hail the King 04:05 
3. Against All the Gods 05:48 
4. Search Time for You 05:22 
5. Don't Trust Tomorrow 05:10 
6. I Am a Warrior 06:16 
7. Evolution of Terror 04:05 
8. The Last Ones Alive 04:56 
9. Secrets 05:58 

DURATA TOTALE: 45:53 


LINE-UP:
Stian Kristoffersen Drums
Mike Skimmerhorn Bass
David T. Chastain Guitars
Leather Leone Vocals

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