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SAZERNYST - Where Darkness Dwells

Demo, Autoprodotto
(2015)

Secondo demo per i Sazernyst, band del bergamasco che ci propone cinque brani registrati ai White Noise Studio di Montichiari (BS) in presa diretta. Allora, cominciamo col dire che nonostante la registrazione non sia al top, la musica contenuta in questo "Where Darkness Dwells" è decisamente di buon livello, e se posso dare un mio parere personale, il fatto che, appunto, la band abbia registrato come ai vecchi tempi in presa diretta, dona all'opera un fascino particolare e fuga ogni dubbio sulle reali capacità della band, dato che non è facile essere precisi in presa diretta. Nonostante tutto loro sono riusciti bene nel compito.
Certo, le chitarre sono quelle maggiormente penalizzate, in quanto un po' impastate e poco graffianti, e in generale il sound è poco incisivo, ma comunque non così tanto da inficiare più di tanto il prodotto in questione. 

Quello che i Sazernyst ci propongono è un black metal veloce, raggelante, figlio sia della scuola norvegese che svedese, ma con il pregio di conservare buone doti di personalità e uno stile tutto sommato non derivativo, pur nella classicità della proposta. Blast-beat in grandi quantità, voci in scream acuti, riff malvagi ed eseguiti ad alta velocità: questi i principali ingredienti di questo demo, ma non mancano alcuni rallentamenti che di tanto in tanto spezzano la furia cieca messa sul piatto da questi ragazzi.
Tutti i brani sono validi, ma per me il top è raggiunto in "La Caduta Degli Angeli" e nella oscurissima e luciferina "Unicursal Hexagram", dove la band unisce uno spirito maggiormente maligno alla usuale velocità esecutiva. 

Siamo quasi giunti alla fine con la nuovamente tellurica "Death's Breath" , ed è quindi tempo di trarre alcune conclusioni. Inutile dire che la band ha potenziale da vendere, una discreta padronanza degli strumenti e una bella spinta, ma tutto questo deve godere di una registrazione migliore, perchè sarebbe un peccato continuare a sacrificare del buon potenziale per colpa di una registrazione non all'altezza. Piccolo appunto al drummer Davide, tanto efficace nei tempi veloci, quanto un po' "rigido" e poco dinamico nei passaggi meno tirati, mentre un plauso alla coppia di chitarristi Ingemar e Andrea, instancabili riff-makers. 
Forse qualche armonizzazione in più di chitarra non avrebbe guastato, ma alla fine il risultato è di buon livello, quindi va anche bene così. Gruppo da tenere d'occhio!

Recensione di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 68/100

Tracklist:
1. Homicide Ritual 04:15 
2. The Pit And The Pendulum 04:25 
3. La Caduta Degli Angeli 04:21 
4. Unicursal Hexagram 04:27 
5. Death's Breath 03:35 

DURATA TOTALE: 21:03 

https://www.facebook.com/Sazernyst

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