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MISSA MORTVM - Et Lux Perpetua Luceat Eis...

Full Length, Satanath Records/Sphera Noctis Records/ Darzamadicus Records
(2015)


Il Black Metal รจ un genere assai sfaccettato. A volte si tende ad integrare sotto questa denominazione di tutto e di piรน, spesso cercando di far coincidere intenti e visioni concettualmente simili, ma musicalmente distanti tra loro. Non รจ il caso dei nostri Missa Mortvm che con “Et Lux Perpetua Luceat Eis...”sanno esattamente cosa significa fare Black Metal e lo fanno nella piรน totale devozione alla Fiamma Nera e al Male, quello della dannazione e perdizione.
Il loro debutto su disco ci fa pensare che il Cile non sia propriamente un accogliente e caloroso paese dell'America Latina, ma una succursale della diabolica e gelida Scandinavia. In circa 41 minuti, i nostri, suddividono le loro preghiere al maligno su cinque tracce, tutte cantate in lingua madre, che ci fanno capire che l'oscuritร  non รจ lontana dal rivendicare il suo legittimo trono sulla terra. 

Lo stile proposto รจ il Black Metal primigenio e ferale, Dissection, Mayhem, DarkThrone, primi Marduk e chi piรน ne ha piรน ne metta. La band capitanata da Ots, polistrumentista in tutti i ruoli fuorchรจ al basso, pilotato in questo caso da AJ, si avvale dal vivo anche di due chitarre come session ed ha una notevole attivitร  live, volta a promuovere al meglio “Et Lux Perpetua Luceat Eis...”. E potrei fermarmi tranquillamente qui. 
Non me ne vogliano i puristi di un certo modo di intendere il Black metal, ma qui l'approssimazione in fase di registrazione riesce ad invalidare molto la proposta dei Missa Mortvm. A parte la voce, che appare in primo piano in ogni traccia, il resto spesso risulta di difficile interpretazione a causa di alcune scelte discutibili in fase di realizzazione. Per esperienza diretta, basta molto poco a rendere l'amalgama del lavoro un caos organizzato, questo a discapito della fruizione in toto della proposta. Alcuni frangenti sono molto interessanti, pregevole l'intento di rendere la trama variegata con stacchi evocativi e spesso veri e propri inni vocali in pulito diretti al Nero Signore, ma vuoi la registrazione, vuoi la prolissitร  delle canzoni (alcuni pezzi arrivano quasi a dieci minuti), risulta difficile arrivare alla fine del lavoro senza una certo senso di stanchezza e di appiattimento generale. 

La batterie sono ridotte al minimo per quanto riguarda la dinamica, i pezzi sembrano avere differenti mix, dato che i suoni di chitarra si scuriscono da una traccia all'altra e rendendo il tutto decisamente poco incisivo. Poi una cosa che ho notato รจ l'uso eccessivo del riverbero, onnipresente su ogni singolo strumento, come se fossimo in una caverna o in una cattedrale. Abbiate pietร , capisco che รจ l'opera prima, ma proprio per questo motivo resta il biglietto da visita piรน rappresentativo per una band al giorno d'oggi, quindi meglio sarร  realizzato, maggiore il feedback sarร  positivo, il che non รจ poco ai giorni nostri. Voglio capire che la provenienza da un paese che sicuramente non ha un grande background di musica estrema, inevitabilmente implica che alcune scelte di suoni a noi risultino datate, ma purtroppo il mercato globale impone standard elevati, e che sia questo un pregio o un difetto, resta la realtร  oggettiva dei fatti. 
Riassumendo, “Et Lux Perpetua Luceat Eis...” รจ un prodotto sicuramente migliorabile, ma che ha tra i suoi pregi l'onestร  di chi suona un Black Metal diretto, raw e senza compromessi, e come tale sicuramente troverร  un suo perchรฉ tra i seguaci dell'ortodossia tout-court. 

Mi spiace solo perchรฉ, a mio avviso, una maggiore cura in fase di registrazione avrebbe reso il debutto dei Missa Morvtm un evento maggiormente appetibile su piรน fronti, e non solo per un'esigua minoranza. Nulla toglie che le idee e la voglia di fare ci sono. Quindi attendiamo fiduciosi la prossima prova. 

Recensione a cura di D666
Voto: 60/100


Tracklist:
1. Cantos Profanos 09:49 
2. Oh Bene Subtritus... 06:27 
3. Caos Nocturno 08:50 
4. Amissa Anima 09:21 
5. Ire Viam de Lumine 07:04 

DURATA TOTALE: 41:31

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