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VENOM INC. "Avé" (Recensione)

Full-length, Nuclear Blast 
(2017)

Checchè se ne dica su quali siano o non siano i veri Venom, c'è da dire che questi Venom Inc. hanno realizzato un disco molto buono. Formati da due terzi della storica formazione originale dei Venom (Abaddon alla batteria e Mantas alle chitarre), e con l'aggiunta di un altro ex di lusso come Demolition Man alla voce e basso, questa formazione riesce a dar vita a undici brani avvincenti, che godono di ottimi suoni e di una vena compositiva ispirata.
Lo stile proposto potrebbe essere descritto come un heavy metal venato di speed, thrash e black in senso lato, ovvero inteso come un suono oscuro e plumbeo, quasi goticheggiante e dommy a tratti.

A partire dall'iniziale "Ave Satanas", molto buona col suo incedere catchy e grazie alla ottima prestazione vocale di Demolition Man, il disco parte col piede giusto. "Forged In Hell" si apre in pieno stile NWOBHM, con riff di chitarra di chiara matrice heavy metal supportati da un granitico wall of sound creato dalla doppia cassa di Abaddon, e anche proseguendo il brano non cala di tono, avvolgendo l'ascoltatore con la sua potenza e ritornelli tanto semplici quanto efficaci. Ottima la variazione speed verso metà brano e il successivo rallentamento ai limiti del doom.
Ancora più veloce e ficcante è la "ultra" heavy metal song "Metal We Bleed", che definirei ottima, un metal che affonda le radici nel passato ma pensato e prodotto con gli standard dei giorni nostri. Il disco quindi sembra prendere una piega sempre migliore man mano che si va avanti nell'ascolto. 

E' un piacere sentire tanta ottima carne al fuoco, e l'esperienza e la classe di questi tre storici personaggi si fanno sentire tutte anche nella successiva "Dein Fleisch", aperta da un mid tempo con basso pulsante e da oscuri arpeggi di chitarra, per poi aprirsi successivamente in un oscuro brano heavy metal, roccioso nelle chitarre stoppate e velenoso nelle vocals. "Blood Stained" riporta l'ascoltatore in una coltre nera di speed metal tritatutto, che però si tinge di melodia nel refrain, ma che per il resto rimane agganciata alla doppia cassa di un Abaddon essenziale ma molto preciso e potente coi suoi pattern. "Time to Die" rimarca ancora che i Nostri non intendono mollare un attimo e tirano fuori dal cilindro una canzone devastante, pazzesca nella sua furia distruttiva. Prendete gli Slayer e mescolateli ai Venom e avrete una vaga idea di cosa è questo brano, semplicemente pauroso coi suoi riff al fulmicotone, batteria indemoniata e voce incazzatissima. 
"The Evil Dead" è puro heavy metal, con tutto quello che significa questo termine, ma suonato con grinta da vendere e palle fumanti.

Inutile ancora nominare canzoni migliori o peggiori....Questo disco spacca alla grande e deve essere acquistato da tutti coloro che amano il vecchio heavy metal, ma anche il thrash e lo speed metal. Un disco che lascia di stucco se pensiamo che è stato realizzato da uomini che hanno superato da un pezzo la cinquantina, ma che danno una lezione a tutti, forse anche ai Venom di Cronos...
Disco metal del 2017? Per adesso sì, a mio modesto parere!

Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 85/100

Traclist:
1. Ave Satanas 08:33 
2. Forged in Hell 04:59
3. Metal We Bleed 05:17
4. Dein Fleisch 07:11
5. Blood Stained 05:22
6. Time to Die 04:06
7. The Evil Dead 04:18
8. Preacher Man 06:37
9. War 04:30
10. I Kneel to No God 06:19
11. Black N Roll 04:45
DURATA TOTALE. 01:01:57 

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