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E.G.O.C.I.D.E. "Chapter one: cheap existentialism & other rhetorical bullshits no one wants to hear anymore" (Recensione)


Full-length, Independent
(2019)

Minchia che mazzata ragazzi! Era dai tempi di un disco come "Beat The Bastards" dei The Exploited che non sentivo qualcosa di così perfettamente brutale confinato nei territori del thrash core, ma qui andiamo oltre! Il primo full-length di questa band bresciana, dal titolo lunghissimo quanto esplicito è un condensato di riff assassini, batteria indemoniata e voci esasperate fino al midollo che non potrà lasciare indifferenti, davvero. Qui dentro è un massacro senza fine, non c'è tregua, non c'è respiro, non c'è scampo. Verrete stritolati e sbattuti da una parete all'altra della stanza dalle bordate di questi pezzi. 

La cosa che poi mi ha lasciato attonito è la naturalezza con la quale la band percuote i propri strumenti, ma con una padronanza strumentale incredibile, e al tutto si aggiunge una produzione super professionale (il disco è stato registrato all'IndieBox di Brescia, che hanno visto anche i Raw Power in quelle sedi, tra gli altri), che aggiunge invece che togliere, perchè l'amalgama tra il tutto risulta micidiale, e sentirete ogni singola nota che la band sta suonando. Altra bella caratteristica è la doppia lingua usata, ovvero italiano e inglese, anche perchè i testi in italiano sono tutto fuorchè banali, ma al contrario hanno molto da dire, e lo fanno urlandovi nelle orecchie tutta la loro rabbia.

Il vero motore della band a mio avviso è il batterista Nico, instancabile, fantasioso e tecnico, ma il riffing è di primissimo livello, spaziando tra bordate HC, thrash e fino a toccare addirittura territori death metal. 
E' davvero dura continuare a parlare di questo album o fare un noioso traccia per traccia, perchè la qualità media del disco è piuttosto alta nella sua interezza, e perchè se amate Sick Of It All, Madball, Slayer e Hatebreed, l'ascolto è obbligato, di questo "Chapter one: cheap existentialism & other rhetorical bullshits no one wants to hear anymore", e l'acquisto sarebbe doveroso.
Niente altre parole quindi, visto che sulle nostre pagine trovate anche una intervista alla band fresca fresca, quindi se volete essere presi a calci nel culo, eccovi serviti!

Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 85/100

Tracklist:
1. N.B.M. (Naked Burnt Menace) 0:29
2. Neurose 1:37
3. Nudo Tra Le Mine Antiuomo 1:54
4. Grigio 1:48
5. One Less Is One More 1:52
6. Melanchony 1:48
7. Steadfast 2:19
8. Take Care of Business 2:24
9. Niente Illusioni 3:27
10. Discordia 2:16
11. Hexed & Gone 2:42
12. The Mother of Tears 2:38
13. Endless War 2:29
14. Vivisection (Another Kind Of...) 2:27

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