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SPECTRAL VOICE "Eroded Corridors of Unbeing" (Recensione)


Full-length, Dark Descent Records 
(2017) 

Questi sono gli album che mi penetrano nell'animo e mi fanno sentire felice dentro. Quando le note toccano ogni parte di te, non serve un sorriso per esprimere il gradimento all'ascolto.
Gli statunitensi Spectral Voice marchiano indelebilmente la materia Doom/Death Metal con un full-length che rimarrà nella storia del genere.

Le spettrali atmosfere del Doom qui prendono forma attraverso suoni grevi e angoscianti. I solchi di queste traccie ci trasmettono un senso di gelida rassegnazione, si rimane pietrificati davanti alla spietata efficacia di "Eroded Corridors Of Unbeing". Il lento e pesante passo del Doom ci stordisce, quindi ci lascia in pasto alle mortali sfuriate Death. Lo strepitoso growling del vocalist, gioca un ruolo fondamentale nel piombarci in un clima di totale sconforto. La restante parte strumentale ha il compito di colpire il cuore delle nostre umane debolezze, per farci sentire inutili esseri in balia del triste destino.

Nessun dubbio nell'affermare che gli Spectral Voice hanno sollecitato la parte più oscura di me, dove molte band non riescono ad arrivare. Un forte bagliore di luce nera mi sta guidando verso un mondo ancora tutto da scoprire.

Recensione a cura di Andrea Bottoni
Voto: 85/100

Tracklist:

1. Thresholds Beyond 07:19
2. Visions of Psychic Dismemberment 13:58
3. Lurking Gloom 05:26 instrumental
4. Terminal Exhalation of Being 08:21
5. Dissolution 09:37

DURATA TOTALE: 44:41

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