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Criptico e non conforme: PADUS (Intervista)


1) Benvenuto Matteo, vuoi cominciare presentandoci il tuo solo-project Padus?
Ciao, grazie, sono onorato di essere intervistato da HEAVYMETALMANIAC. La mia "one man band", nasce circa 3 anni fa con la voglia di sperimentare sonorità diverse dal solito. Mi sono ispirato al classico trio jazz: contrabbasso, pianoforte, batteria, ma ho voluto distorcere, elettrificare e rendere più "gotico" ed oscuro il tutto. Quindi il contrabbasso è diventato un basso molto distorto, il piano un organo a canne e la batteria jazz suonata con le spazzole, un ammasso di tamburi "pesanti". La musica poi, è stata adattata a ritmi oscuri, così da essere definita una sorta di Doom / Dark ambient, tanto per darle un etichetta, anche se odio le etichette.

2) Il tuo primo lavoro, "Diva Sporca", che ho recensito tra l'altro su queste pagine, mi ha lasciato inizialmente spiazzato, ma poi pian piano ne sono stato assorbito. Ti chiedo quindi, come descriveresti il tuo album e che artisti ti hanno influenzato?
Come inizio ho voluto proporre un mini cd autoprodotto di 5 brani, come assaggio per il pubblico, composti in vari momenti che affrontano diverse tematiche abbastanza oscure, come appunto i toni del mio sound. Si va dallo sfruttamento della prostituzione e della pornografia in genere con il brano "Diva sporca", a situazioni di misteriosi riti oscuri iniziatici de "La luna nera" di cui ho anche girato un videoclip visibile su YouTube. Ho voluto raccontare il disagio, la morte e l'ombra degli spettri della peste nell'isola veneziana di Poveglia con il brano "La peste", per poi creare un cammino oscuro e pauroso verso il baratro dell'esistenza con lo strumentale "La strada per l'oblio". Il brano "Elocubrazione" è invece un altro semplice ed innocuo strumentale. Posso dire che la mia musica a suo modo è influenzata dalle composizioni di Paul Chain e per quanto riguarda il mio modo di suonare il basso rigorosamente "distorto" è banale dirlo, ma il mio punto di riferimento rimane sempre Cliff Burton.

3) Vogliamo parlare un po' dei testi, tra l'altro in italiano. "Diva Sporca" è per caso un concept album?
Come ho spiegato prima, i brani non sono legati tra di loro, perchè affrontano argomenti diversi e perchè sono stati composti in periodi diversi. Di comune hanno l'oscurità ed il disagio. Il fatto che io scriva e "canti" in italiano è per il semplice motivo che così riesco ad esprimermi meglio, in modo spontaneo e naturale.


4) Come nasce un tuo brano, e come lavori nelle fasi successive? Sono davvero curioso di saperlo, e magari anche a livello di equipaggiamento se vuoi dirlo...
Tutto parte da un fraseggio di basso naturalmente distorto, che io registro a metronomo e che riflette quello che io voglio trasmettere in quel momento, quindi potrebbe essere lento, soporifero o addirittura rabbioso o psicotico. Definita la parte di basso arrivano i tamburi pesanti (campionati) aggiunti a mano con un software, che segnano il ritmo del brano, per poi spesso completare il tutto con parti di organo intonate o dissonanti. Una volta composta la musica, sarà successivamente il testo a dare una direzione tematica ed un titolo. Potrebbe succedere anche l'incontrario: prima il testo e poi la musica.....mah.

5) Come è stato accolto "Diva Sporca" dalla stampa? Credi che i recensori abbiano capito ciò che vuoi trasmettere? Insomma facci anche capire cosa secondo te è stato scritto di giusto o di ingiusto, se è capitato...
La poche recensioni che ho avuto sono state molto positive e mi hanno dato tanta soddisfazione per il lavoro svolto. A dire la verità, mi rendo conto di aver scelto uno stile difficile da accettare, già dal fatto che tutto ruota attorno al suono di un basso distorto con l'assenza delle chitarre, quindi mi aspettavo solo giudizi negativi (sono pessimista di natura), invece finora, i recensori hanno colto in pieno il senso delle mie composizioni, tenendo conto però che questo stile può anche non piacere.

7) Come stai promuovendo "Diva Sporca"? Immagino che tu non faccia live, ma magari mi sbaglio. E se ho indovinato, come mai hai deciso per questa direzione?
Attraverso Facebook o con un semplice passaparola tra amici. Sono "geloso" della mia musica, voglio che rispecchi i miei umori e la mia personalità in modo totale e quindi ho scelto l'autoproduzione. La tiratura di "Diva sporca" è stata di pochissime copie, per il semplice motivo che essendo un genere molto underground di difficile ascolto, ero consapevole che avrebbe avuto uno scarso interesse. Così infatti è stato anche se la critica è stata molto positiva. Ultimamente devo ringraziare il supporto della Visionaire Records per la distribuzione digitale sugli stores. Per le esibizioni live, momentaneamente non ho la possibilità di farne per mancanza di line up e per problemi legati al lavoro, comunque mi piacerebbe molto aver la possibilità un giorno di poterlo fare, magari in modo bizzarro e teatrale. Vedremo...

8) Cosa rappresenta l'artwork di "Diva Sporca"?
Amo molto dipingere, mi sono promesso che tutte le mie copertine le realizzerò alla maniera "classica", ossia facendo dei dipinti e non utilizzando foto o composizioni digitali. Quel che si vede in copertina è il corpo martoriato, sporcato di una donna che suo malgrado ricopre il ruolo di prostituta, di oggetto di piacere e di profitto. Un mondo oscuro affamato di carne, circondato da teschi che rappresentano un pubblico bramoso misto ad un circolo di aguzzini. Ho realizzato anche altri dipinti dedicati ad alcuni brani del cd come: "La luna nera" e "La peste", visibili sulla mia pagina Facebook: www.facebook.com/mzpadus

9) Hai nuova musica in cantiere e quali sono i tuoi programmi futuri?
Qui in autunno, uscirà il secondo cd con 8 brani inediti, di cui non voglio svelare niente. Musicalmente ripercorrerà lo stile di Diva sporca ed anche le tematiche saranno sempre molto oscure; qui mi fermo.

10) Bene, l'intervista è finita, a te le la conclusiojne che preferisci.
Aver avuto la possibilità di fare questa intervista, per me è stato un onore. Ammiro molto la vostra voglia di fare, il vostro impegno e vi auguro quindi tanto successo. Richiedete e leggete HEAVYMETALMANIAC!!! Voglio anche ringraziare tutte le persone che seguono il mio progetto Padus, supportandomi e dimostrandomi affetto. Grazie a tutti.


Intervista a cura di Sergio Vinci "Kosmos Reversum"

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