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Lo spirito continua: DEFEZIONE (Intervista)


1) Benvenuti ragazzi! Iniziamo con una domanda libera. Presentatevi ai nostri lettori. 
Ciao a tutti voi! Noi siamo i Defezione, dal 2015 suoniamo Punk Hardcore veloce e infuriato e veniamo dalle imponenti montagne di Campobasso.

2) “Defezione” è il vostro nuovo EP, come si sono svolte le registrazioni e dove?
Più che EP è il nostro primo full nonchè mini-album vista la laconicità delle 10 canzoni con la durata complessiva di poco più di sette minuti. L’abbiamo registrato a gennaio 2019 qui a Campobasso allo studio BradipHouse ed è uscito a marzo, abbiamo optato per la presa diretta (voce compresa) per mantenere il più possibile l’approccio diretto e reale come quando suoniamo dal vivo. Troppe volte ascoltiamo album di gruppi registrati “a tavolino” totalmente differenti (quindi deludenti) dall’esibizione del gruppo dal vivo. Crediamo che il gruppo prima di tutto sia quello sopra il palco e non quello in studio, perché se impieghi mesi per registrare dei pezzi è ovvio che ti escono alla perfezione, ma se poi non si è capaci di renderli dal vivo si finisce solo con il deludere il pubblico dalle aspettative basate sull’ascolto del disco.

3) Venite da Campobasso, come è la scena hardcore dalle vostre parti?
Parlare di scena Hardcore è un parolone, la definizione giusta sarebbe scena musicale essendo poche persone unite da svariati generi musicali più che da un genere specifico. Ci sono stati e ci sono gruppi validi ma inevitabilmente la mentalità consuetudinaria resta impressa nella maggioranza, lo dimostra il fatto che salvo rarissime eccezioni la gente in dirittura dei 30 anni tende a “dimenticare” tutto quello che ha fatto quando subentra il lavoro, la famiglia, gli affetti e quant’altro, insomma diventano “grandi”; talvolta arrivando addirittura a rinnegare tutto quello cui si è “creduto” in gioventù.
4) Quali sono le vostre influenze musicali?
Naturalmente, senza troppi giri di parole (o meglio, di accordi in questo caso). Il chitarrista o il bassista iniziano a suonare un riff ed ognuno ci mette il suo. I testi li scrive Marco (il cantante) prima di tutto perché sa lui come cantarli ed anche perché ritenuto un discreto oratore e a sua volta scrittore.

5) Come nasce un vostro brano e chi scrive i testi?
Come Defezione l’influenza è sicuramente quella dei primissimi gruppi HC italici e non, come anche quella dei gruppi italiani degli anni ’90, soprattutto quelli della scena torinese. Poi ognuno di noi ha le sue preferenze personali che variano dal black metal più estremo al punk rock più melodico.


6) So che arrivate da precedenti esperienze hardcore underground, ne vogliamo parlare e poi vogliamo spiegare il perchè avete formato i Defezione?
Marco (il cantante) era il bassista e cantante degli Stopunk, uno dei primissimi gruppi Punk Rock di Campobasso che è riuscito ad emergere una spanna sopra tutti gli altri gruppi del genere e non, avendo alle spalle numerosi concerti in giro per le città italiane e varie pubblicazioni; probabilmente nessun gruppo della città ha suonato tante volte dal vivo quanto loro. Alessandro (basso), Giulio (chitarra) e Vittorio (batteria) erano i Tensione, altro gruppo Punk Rock e nel contempo Giulio e Vittorio suonavano black metal con i Necroprofanator, tutt’ora attivi. Formammo i Defezione per iniziativa di Marco che è un cultore del genere, inizialmente non prendendoci troppo sul serio data la nostra attività prevalente con gli altri gruppi; successivamente la cosa ci è “sfuggita di mano” ed abbiamo proseguito sempre più attivi ed entusiasti.
7) Quali sono i vostri programmi più immediati? Avete nuovo materiale e come siete messi sul fronte live?
Se le circostanze (soprattutto economiche) ce lo permetteranno abbiamo in progetto la pubblicazione di un 7”, abbiamo dei pezzi nuovi con influenze (soprattutto strumentali) un po’ più grindcore. Per ora stiamo componendo, poi si penserà a registrare e pubblicare, sempre con la nostra etichetta, la TPIC Records Autoproduzioni. Attualmente abbiamo varie serate in via di definizione per l’autunno e l’inverno.
8) Una domanda forse spigolosa. la scena hardcore è comunque legata alle problematiche sociali e politiche in generale. Come vedete questo aspetto e come lo affrontate? 
Non possiamo esporre una nostra posizione definita perché nonostante i tanti pensieri che ci accomunano ognuno ha le sue differenti sfumature. La definizione “politica” l’abbiamo sempre trovata in antitesi con quello cui realmente crediamo, quindi non la consideriamo nemmeno. Ovviamente la base è quella anarchica individualista ma sono ideologie che riportiamo a piccole dosi o metaforicamente nelle nostre canzoni perché preferiamo metterle in pratica nel nostro quotidiano anzichè parlare tanto e fare poco.

9) Abbiamo concluso, lasciate le vostre ultime parole per concludere.
Innanzitutto ringraziamo tutti voi di Heavymetalmaniaczine per lo spazio concessoci, come tutte le persone che in qualsivoglia modo apprezzano ciò che facciamo, anche solamente ascoltando una nostra canzone. Ci vediamo sopra e sotto i palchi, a presto!

Defezione Campobasso Hardcore 


Intervista a cura di Sergio Vinci "Kosmos Reversum"

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