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TESTAMENT "Titans Of Creation" (Recensione)


Full-length, Nuclear Blast Records
(2020)

Questo 2020 รจ iniziato alla grande per gli amanti del thrash metal, che in pochi mesi si sono trovati a poter ascoltare i nuovi lavori di band storiche come Annihilator e Sepultura (di cui potete trovare le recensioni sul nostro sito, che vi consiglio di andare a leggere!). Per quanto riguarda il nuovo dei Testament, ho evitato le anteprime ed ho aspettato pazientemente di entrare in possesso di "Titans of Creation" per ascoltarmi tutto d’un fiato l’intero lavoro. 

La prima impressione, avuta alla fine del primo ascolto, รจ stata che neanche questa volta i Testament ci hanno traditi. Le qualitร  tecniche messe in campo da quella che a tutti gli effetti รจ una all star band, unite ad una produzione pressochรฉ perfetta, hanno svolto la metร  del lavoro. Se a questo aggiungiamo la qualitร  delle canzoni scritte per l’occasione, possiamo tranquillamente affermare di trovarci di fronte ad un grande album, il quale segue e migliora quanto giร  fatto nel recente passato. "Titans of Creation" prosegue infatti lo stile adottato dalla band dal ritorno discografico di "The Formation of Damnation". La band, con mestiere e con classe, ha affinato lo stile e affilato le armi. Parlando piรน nel dettaglio di "Titans of Creation" lo possiamo dividere in tre macro gruppi. Il primo gruppo รจ affidato alla devastante doppietta iniziale “Children Of The Next Level” e “WW III”, ottimo biglietto da visita che predispone in modo positivo all’ascolto. Il proseguo affidato a “Dream Deceiver” fa scendere il livello di adrenalina e ci presenta il brano meno riuscito dall’album, probabilmente indebolito ancor di piรน per la posizione infelice in cui รจ stata collocata, ossia dopo le prime due mazzate. 

A risollevare le sorti ci pensa una scatenata “Night Of The Witch”, brano fantasticamente thrash con un Chuck Billy sopra le righe. Il secondo gruppo si caratterizza per un approccio piรน ragionato e meno in your face con delle interessanti variazioni sul tema principale thrash metal. “City of Angels”, in parte ballad, in parte thrash, esce fuori dai classici schemi e ci dimostra ancor di piรน le capacitร  compositive della band, con grandi linee vocali e la musica che scorre fluida, nonostante la sua complessitร . In “Ishtars Gate” ci sono accenni di melodie orientali su un tappeto thrash, intreccio riuscito alla perfezione. Potenza e melodia con un Alex Skolnick piรน ispirato che mai nel deliziarci con i suoi solos di qualitร  sopraffina. “Symptoms” chiude idealmente la seconda parte. I ritmi rallentano ed emerge prepotente il groove in formato pesante, un muro di suono invalicabile. Il terzo ed ultimo blocco รจ caratterizzato da un thrash piรน diretto, ma non per questo meno interessante. La lunghezza dei brani si accorcia a vantaggio della violenza esecutiva, in un crescendo di potenza e cattiveria. I brani sono tutti di notevole qualitร , con una menzione particolare alla conclusiva “Curse Of Osiris” pezzo brutale che sfocia in parti blastate e vocals che alternano in modo convincente screams al limite del black a growl declinanti il death metal. Pura cattiveria. 

Abbiamo aspettato quattro lunghi anni per questo nuovo lavoro, ma vi assicuro, ne รจ valsa la pena. Oggi la band non deve dimostrare piรน niente a nessuno e questo si sente tra queste tracce. I Testament sono ancora qui, piรน forti che mai, consapevoli delle loro qualitร . Classico acquisto da fare ad occhi chiusi. 

Recensione a cura di John Preck
Voto: 85/100

Tracklist:

1. Children of the Next Level
2. WWIII
3. Dream Deceiver
4. Night of the Witch
5. City of Angels
6. Ishtar's Gate
7. Symptoms
8. False Prophet
9. The Healers
10. Code of Hammurabi
11. Curse of Osiris
12. Catacombs

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