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KRISIUN "Conquerors of Armageddon" (Recensione)


Full-length, Centyry Media Records
(2000)

Nel nuovo millennio i brasiliani Krisiun passarono sotto una delle piĆ¹ importanti etichette metal, la Century Media. Questo permise loro di avere un’esposizione mediatica maggiore a livello planetario. Cosa non secondaria, poterono disporre di maggiori risorse per produrre il fatidico terzo album, Conquerors of Armaggeddon, album che quest’anno festeggia i vent’anni di vita. I Krisiun con questo disco non persero un’oncia della loro brutalitĆ , anzi una produzione piĆ¹ a fuoco, con una qualitĆ  indubbiamente superiore rispetto alle precedenti uscite, unite ad una maturitĆ  compositiva che in questa sede esce prepotentemente fuori, fu un ottimo biglietto da visita per tutti gli amanti del death metal piĆ¹ intransigente. PerchĆ© con i Krisiun di questo parliamo, di puro e brutale death metal, violento, cupo, senza un attimo di respiro, una musica da apocalisse, ben evidenziata dalla fantastica copertina di Joe Petagno, che ben rappresenta la proposta sonora e le tematiche trattate. 

Generalmente possedere una copia in vinile aiuta nell’apprezzare le front cover che, come spesso accade, possono essere considerate vere opere, ed un valore aggiunto della musica che rappresentano. La produzione come dicevo, arma in piĆ¹ di questo prodotto, ĆØ opera di Erik Rutan (Hate Eternal), produttore e musicista pienamente immerso nel sound brutal, che conosce molto bene la materia e riesce a dare sempre una marcia in piĆ¹ agli album che passano sotto le sue mani. Conquerors of Armaggeddon non fa eccezione. L’inizio affidato alla brutale “Ravager” pone la band in una posizione privilegiata. Il brano ĆØ di una brutalitĆ  inaudita, ben eseguita, e mette in evidenza tutte le peculiaritĆ  della band, ossia quello di andare subito al sodo, senza perdersi in giri in piĆ¹, ma condensando nei tre minuti, una materia estrema che non concede all’ascoltatore un attimo di respiro. Si ĆØ travolti infatti da una valanga di suono, con una batteria sovente in blast beat su cui la chitarra tesse riff pesanti come macigni. La voce growl e caustica di Alex Camargo ĆØ il terminale perfetto per dare consistenza a questo assalto sonoro. E se l’inizio ĆØ brutale, la carica ossessiva di “Abyssal Gates” va oltre, in un vortice sonoro in cui un suono compulsivo ci assale frontalmente senza lasciare prigionieri per oltre cinque minuti. Ma ĆØ solo l’inizio di un album che non mostra cenni di cedimento, ma continua la sua mattanza passando per brani estremi come “Soul Devourer” e “Messiah’s Abomination” caratterizzati da brevi ma interessanti solos, fino a giungere a“Cursed Scrolls”, il brano che per chi scrive si eleva a miglior traccia dell’album per il suo riffing, i suoi solos e la piena e spietata violenza sonora di cui ĆØ portatrice. Ascoltatela, poi mi direte! 

Il lato B ĆØ caratterizzato da brani piĆ¹ lunghi, come il brano eponimo, la piĆ¹ lunga ed articolata del lotto, un vero sunto del pensiero musicale dei Krisiun, in cui il riffing veloce sostenuto da una batteria iper veloce creano atmosfere davvero apocalittiche, in un marasma sonoro al limite del caos. Sulla stessa lunghezza d’onda sono le successive “Hatred Inherit” e “Iron Stakes”, in cui la velocitĆ  d’esecuzione non viene mai meno, nĆ© l’approccio brutale del trio brasiliano, con brevi ma ficcanti solo di Moyses Kolesne, mai stucchevoli, ma che danno qualcosa in piĆ¹ ai brani. “Endless Madness Descends” termina nel modo migliore un album votato all’assalto sonoro. Arrivati alla fine possiamo affermare che quello che colpisce di un album come Conquerors of Armaggeddon ĆØ la sua intransigenza sonora, l’intensitĆ  esecutiva e la sensazione di trovarci di fronte ad una musica la cui brutalitĆ  a distanza di vent’anni non ha perso niente. Ci resta un album fresco che non ha affatto risentito del passare del tempo. I Krisiun possono piacere o meno, nel loro stile che non concede spazio ad innovazione e a commistioni, ma abbiamo indubbiamente necessitĆ  di band cosƬ intransigenti. Album da recuperare. 

John Preck
Voto: 75/100 

Tracklist:
1. Intro / Ravager 
2. Abyssal Gates 
3. Soul Devourer 
4. Messiah's Abomination 
5. Cursed Scrolls 
6. Conquerors of Armageddon 
7. Hatred Inherit 
8. Iron Stakes 
9. Endless Madness Descends

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