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Assalto thrash/crossover: URAL (Intervista)


01 - Ciao ragazzi e benvenuti sulle pagine di heavymetalmaniac. Vi dirò la verità, vi ho scoperti casualmente, alla vecchia, attratto dalla copertina del vinile senza aver fatto nessun ascolto sulla rete. E Just For Fun mi ha entusiasmato. Per questo ho deciso di contattarvi, per conoscervi meglio e per farvi conoscere dai nostri lettori. Partiamo dalla band. Ce la presentate? Dove e quando nascono gli Ural?
La band è nata nel 2010 dalle ceneri di un progetto black dove Phil e Stefano suonavano, dopo anni di cambi di line up nel settembre del 2018 si uniscono Andrea e Luca e il resto è storia. 

02 – Come definite la vostra musica e come definite gli Ural?
La nostra musica la si può definire come thrash metal crossover tagliente e istintivo, invece come band siamo semplicemente cinque pazzi in cerca del prossimo live. 

03 – Quali sono le maggiori influenze che hanno portato al vostro sound crossover?
Beh le influenze arrivano maggiormente da gli anni 80 e 90, band come Voivod, Slayer, DRI e Suicidal Tendencies, hanno chiaramente influenzato il nostro sound, ma nello specifico spaziamo parecchio, Andre arriva dall'hard rock, Stefano suona anche jazz e tutti noi ascoltiamo anche parecchio punk hardcore. 

04 – Come nasce un vostro pezzo? Siete una band contemporanea che si scambia i file tramite what’s up o preferite il sudore e l’alchimia che solo suonando in un sala prove si può creare?
Diciamo una fusione delle due cose. Andre e Phil vivono in Piemonte invece Stefano, Luca e Alex in Valle d'Aosta, loro tre si vedono più spesso quindi costruiscono riff e strutture melodiche, ci si scambia tutte le idee tramite social ma poi il pezzo prende forma in sala prove e li che si sente davvero se urla! 

05 – A distanza di oltre un anno dalla pubblicazione di Just For Fun quali sono stati i responsi della critica?
I responsi sono stati ottimi! Tutti hanno capito dove volevamo andare a parare, fare un thrash energico carico senza troppi compromessi! 

06 – Avete avuto la possibilità di testare i brani dal vivo? A questo proposito che importanza assume per gli Ural l’aspetto live? E quanto vi manca in questo momento storico così particolare e limitante per la categoria delle spettacolo?
Fortunatamente siamo riusciti a testare l'album live, anche in quel caso è stato fantastico! Quando vedi il pogo crearsi sotto il palco vuol dire che stai facendo il tuo dovere. Siamo riusciti prima della pandemia a suonare con gli Angelus Apatrida e gli Schizo, anche in quel caso due concerti che non scorderemo facilmente. Ovviamente i live ci mancano come l'aria, ovviamente teniamo duro come tutti, ma il palco è una dipendenza impossibile da sconfiggere! 

07 – State scrivendo del nuovo materiale? Se sì, quale strada sta intraprendendo il sound degli Ural?
Si stiamo scrivendo un nuovo album con molta calma visto il periodo, ma abbiamo già brani finiti per i futuri live, il sound sarà simile ma stiamo cercando di rendere i pezzi più elaborati senza perdere la carica istintiva.

08 – Come è la scena metal della vostra città?
Nessuno di noi abita in grandi città quindi non facciamo parte di una vera e propria scena metal, cerchiamo di inserirci in quella italiana. 

09 – Lascio a voi l’ultima parola…
Be che dire speriamo che questo periodo storico finisca presto e si possa ritornare sopra e sotto i palchi! Grazie per l'intervista e per l' ottima recensione, seguiteci su i nostri canali per nuovi video e nuove news!


Intervista a cura di John Preck

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