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ARCHANGEL A.D. "Casus Belli" (Recensione)


Full-length, Independent
(2021)

Gli Archangel AD sono una band thrash metal che oggi giunge all’esordio, dopo alcuni ep pubblicati negli anni scorsi. Formatisi nel 2015, la giovane band americana si abbevera alla fonte primaria del genere. Il sound della bay area è l’elemento di base su cui i nostri poggiano il loro stile. I nostri, infatti, danno il meglio quando pestano duro e sono diretti, come nell’iniziale “Bet On Death”, brano in cui ad esaltarsi è il cantante Justin Lopez, la cui timbrica vocale è adattissima a questo genere ed è l’arma in più che la band può offrire. Allo stesso tempo quando il cantante prova con le clean vocals, come nella ballad “Door To The Moon”, il risultato non è dei migliori. 

Lo stesso discorso vale per l’esecuzione della band. Allo stesso tempo quando la band prova a creare brani più lunghi ed articolati come la finale “The Coming Of The West Wind”, si perde, allungando inutilmente la canzone. Purtroppo momenti interessanti si confondono nel marasma di parti meno convincenti. Considerando la buona prova espressa, possiamo considerare questi elementi negativi frutto di una band all’esordio, che ha tutta la possibilità di crescere. Molto meglio quando la band decide di essere diretta e concisa, perché sa offrire una buona prestazione, sa essere compatta ed esprime al meglio le proprie idee musicali. Ne sono un buon esempio pezzi come “Casus Belli”, “Celestion” e “Blasphemer”, sparati a mille. Questi sono ottimi esempi di thrash metal. “Beacons” rallenta i tempi, ma sa essere pungente al punto giusto. Il cantante ricama ottime linee, con il suo tono rabbioso che gratta a dovere le corde vocali. Buone anche le qualità tecniche di tutta la band i quali dimostrano un discreto affiatamento. “Demonolith” è un brano lungo ben fatto, l’unico, con i suoi tempi lenti e ripetitivi che sfociano a metà brano in un classico thrash. 

Gli Archangel AD sono un buon gruppo thrash metal, che hanno nella voce il loro punto di forza, ma che allo stesso tempo hanno bisogno di crescere nella creazione delle canzoni, smussando quegli spigoli che rendono questo esordio sì buono, ma non indimenticabile. Questa è una band che ha tutte le potenzialità per crescere. 

John Preck
Voto: 65/100 

Tracklist:
1. Bet on Death 
2. Casus Belli 
3. Beacons 
4. Pluto's Lament 
5. Celestion
6. Sangre de las Montañas
7. Demonolith 
8. Blasphemer 
9. Door to the Moon
10. The Coming of the West Wind

DURATA TOTALE: 40:54

Line-up:
Justin Lopez: Bass, Vocals 
Edward Vera Jr.: Drums 
Matthew Karr: Guitars 
Jacob Garcia: Guitars 
Roman Torres: Guitars

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