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TODD LA TORRE "Rejoice In The Suffering" (Recensione)


Full-length, Rat Pak Records
(2021)

Inizio questa recensione porgendo le mie piĆ¹ sentite scuse alla Redazione e ai lettori per la mia assenza da quasi un mese: in questo periodo il lavoro ĆØ molto intenso e conciliare tutti gli impegni ĆØ davvero dura. Tuttavia, un po' di tempo per dedicarsi a un po' di sano metallo si trova sempre, per cui, bando alle ciance e concentriamoci su “Rejoice in the Suffering", il primo disco da solista dello statunitense Todd La Torre, uscito il 5 Febbraio 2021 per Rat Pak Records.

La maggior parte di voi conoscerĆ  Todd La Torre per essere stato il cantante della storica band Crimson Glory dal 2010 al 2013 e per essere attualmente membro, a partire dal 2012, sempre come vocalist, di un'altra band da leggenda, ossia niente meno che i QueensrĆæche. Parliamo dunque di un artista che dopo una lunga gavetta (attualmente il buon Todd ha 47 anni all'anagrafe) puĆ² vantare un curriculum di tutto rispetto con due formazioni che mescolano l'heavy metal al power e al progressive metal. Ma il progetto solista di Todd La Torre ĆØ stato annunciato essenzialmente come thrash metal: “ma sarĆ  un thrash nudo e crudo”, si chiederĆ  chi non ha ancora ascoltato “Rejoice in the Suffering”? La risposta ĆØ “NO”, perchĆ© Todd La Torre ha saputo creare un album all'insegna della varietĆ , mescolando quanto appreso con l'esperienza in band come Crimson Glory e QueensrĆæche al sound appunto tipicamente thrash metal. Non mancano anche influenze groove metal e addirittura southern rock. Le 13 tracce proposte spaziano appunto da brani piĆ¹ tipicamente thrash, ad altri catalogabili come piĆ¹ power/heavy, ad altri piĆ¹ progressive: in ogni modo, il punto di forza dall'album sta nel non avere tracce riconducibili ad un determinato sottogenere nella sua forma piĆ¹ pura, fondendo accuratamente le esperienze musicali di Todd e proponendo un disco molto vario. Come punto di debolezza troviamo (seppur a mio puramente personale avviso) l'assenza di incisivitĆ , ossia la mancanza di un brano che spicchi sugli altri e che venga memorizzato facilmente dall'ascoltatore coinvolgendolo a pieno, dunque la cosiddetta “cavalcata”: in ogni modo ĆØ una lacuna accettabile, in un album incentrato sulla dimostrazione di estro tecnico ed artistico da parte di Todd. 

Ormai affermatosi come cantante, Todd La Torre nel suo progetto solista si dedica (oltre ovviamente alla voce) anche a chitarra e batteria, coadiuvato dal socio Craig Blackwell nel ruolo di secondo chitarrista, bassista e tastierista (siamo di fronte ad uno dei poco frequenti progetti thrash con l'introduzione di tastiere). Opera di una “quasi" one-man-band, “Rejoice in the Suffering” vanta un lavoro di mixaggio e produzione curato e pulito, davvero degno di nota. Non ho invece reperito informazioni sulla formazione che dovrebbe supportare Todd La Torre in eventuali spettacoli dal vivo. Vale inoltre spendere due parole sullo stile vocale di Todd La Torre nel suo primo lavoro da solista: la voce infatti ĆØ paragonabile a quella di Bruce Dickinson a partire dagli anni ’90 per i brani piĆ¹ heavy/power, mentre per i brani piĆ¹ thrash Todd sfoggia un'intonazione alla Bobby “Blitz” Ellsworth degli Overkill. Nel complesso dunque, “Rejoice in the Suffering” ĆØ un album che seppur non particolarmente incisivo presenta un buon lavoro di fondo e mostra le ottime doti tecniche di Todd e Craig: un pregevole “battesimo del fuoco" da polistrumentista per un artista giĆ  dimostratosi un ottimo cantante, meritevole di un 73/100. Restiamo in attesa di un secondo album che mantenga le qualitĆ  tecniche di questo esordio, ma con appunto un pizzico di incisivitĆ  in piĆ¹. A questo punto, direi, in ogni modo, “buona la prima Todd".

Lupo Thrasher
Voto 73/100

Tracklist:
1. Dogmata 03:31 
2. Pretender 04:10 
3. Hellbound and Down 03:39 
4. Darkened Majesty 04:07 
5. Crossroad to Insanity 05:07 
6. Critical Cynic 03:55 
7. Rejoice in the Suffering 04:35 
8. Vexed 05:52 
9. Vanguards of the Dawn Wall 03:39 
10. Apology 06:00 
11. Fractured 03:50 
12. Set it Off 04:05 
13. One by One 05:56 

DURATA TOTALE:  58:26

Line-up:
Craig Blackwell: Guitars, Bass
Todd La Torre: Vocals, Drums, Guitars

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