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AIN'T "Lo-Fi Demo EP" (Recensione)


EP, Independent
(2022)

Alcuni cenni biografici per presentare questo artista emergente:
"AIN'T (pseudonimo di Stefano D'Angelo) รจ un artista italiano di penne (PE), attivo dal 2020. Combinando elementi che vanno dal Classic Rock al Noise, Punk e Black Metal, l'artista ha creato il proprio stile con pezzi melodici e aggressivi che lasciano l'ascoltatore immergersi all'interno di vibrazioni scure e nichiliste. AIN'T debutta il 1 Luglio 2022 con il suo album auto prodotto "Lo-Fi Demo EP". L'artista รจ attualmente in studio a lavoro sul suo primo singolo che uscirร  nel 2023 a data da destinarsi".

Ecco, mi ero immaginato un prodotto piรน dismesso, prodotto male o approssimativo, dopo le premesse biografiche, ed invece a dispetto di tutto questo, compreso anche un titolo fuorviante, mi sono imbattuttuto in un album davveo ben fatto e ben composto. Qui di "lo-fi" e di "demo" c'รจ ben poco perchรจ la maturitร  di questo artista รจ palese. Se la canzone di apertura, ovvero "Christaway" ci fa sprofondare quasi in territori doom e sludge con contaminazioni noise e punk, a partire dalla seconda canzone, ovvero "Dirty World" si apre uno scenario diverso, molto rock and roll. La voce di Stefano D'angelo รจ sguaiata quanto basta per trasmettere all'ascoltatore qualcosa di vero e genuino.

"Stand The Dominous On End" ci offre nuovamente scariche di adrenalina notevoli. Il piglio รจ comunque abbastanza marcio. Nonostante la produzione dell'album sia ottima si respira un'aria di inquietudine in queste prime canzoni, come se il rock si ibridasse con il grunge piรน sbilenco e poi abbiamo incursioni nel rock/punk/noise di band come Sonic Youth, come succede ad esempio in "Flashes, Clones & Street Motherfucker", caratterizzata dall'assenza di voce e da un andamento strumentale insolito e minimalista.

Tocchiamo anche la paranoia in episodi come "Narcissistic Christ", che perรฒ appare come uno dei brani piรน vari della tracklist, mentre la successiva "Mantra For Inner Light" molto deve ai Nirvana di "In Utero" e vagamente mi ha ricordato il classico "Heart Shaped Box". Si chiude con "Flashes, Clones & Whores", episodio auttoreferenziale e irriverente strumentale che rimanda a "Flashes, Clones & Street Motherfucker", facendo da definitiva appendice e chiusura degna di questo album.

Questo "Lo-Fi Demo EP" รจ un album che va leggermente controcorrente, si discosta dai soliti prodotti tutti uguali e senza anima che il business odierno butta fuori a iosa. Di certo non vi รจ nulla di nuovo in questo album, ma la personalitร  non manca a Stefano D'Angelo, che suona tutti gli strumenti ed inventa riff urticanti e ritmi da ballare in un vortice di emozioni a volte anche drammatiche. Gran bel disco!

Recensione a cura di Sonia Wild
Voto: 75/100


Tracklist:
1. Christaway
2. Dirty World
3. Stand The Dominoes On End
4. Flashes, Clones & Street Motherfuckers
5. Narcissistic Christ
6. Mantra For Inner Light
7. Flashes, Clones & Whores

Line-up:
Stefano D'Angelo - All Instruments

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