BANGOUT "Paradise '99" (Recensione)
Full-length, Time to Kill Records
(2022)
Sembrava che i Bangout si fossero persi per strada, e invece dopo otto anni dal loro album di debutto, buttano fuori questo nuovo album intitolato "Paradise '99". L'album sin dalla prima canzone in scaletta ci fa capire che tanti miglioramenti sono stati apportati in casa Bangout, primo fra tutti il sound, che esce dalla casse nitido ed esplosivo. Brani come "The Cage Inside", "Animal" e "Survive the Fall" dimostrano la potenza di questa band. Le chitarre ruggiscono in riff affilatissimi, la voce di Nash è sporca quanto basta per donare la giusta grinta, la batteria è molto ben studiata e riesce a dare una spinta pazzesca ai pezzi.
La band strizza l'occhio a qualcosa di più commerciale, come avviene ad esempio in "Roots To Stone", che è di fatto una ballad abbastanza triste e struggente, e quindi è da apprezzare il fatto che la band anche quando molla un po' il tiro non propone qualcosa di banale, ma rimane sempre coerente con la propria proposta. In questo senso abbiamo anche un'altra canzone più "easy" come "Something Special", ben fatta anch'essa.
Ma l'anima rock della band viene a galla spesso e volentieri, e questi sono solo intermezzi piacevoli per prendere un po' di respiro, in mezzo ad altre bombe sonore come "Stupid Bitch!" o "The End Of All Stars", pezzoni che ogni rocker avrà il dovere di scoprire ed apprezzare. Da segnalare le soventi incursioni nell'elettronica, ben pensati per apportare qualcosa di buono all'album. Un graditissimo ritorno, questo dei Bangout!
Voto: 80/100
Tracklist:
1. Survive The Fall
2. The Cage Inside
3. Paradise ‘99
4. Animal
5. Something Special
6. Stupid Bitch!
7. Long Live The Brave
8. Calling
9. The End Of All Stars
10. Roots To Stone
11. One Reason (Better Than Nothing)
Line-up:
Nash – voce, chitarra
Doomie ‘Umi’ D. – chitarra, voce
MäKK8 – basso, voce
Money – batteria
Web:
Bandcamp
Nessun commento