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Bahimiron "Rebel Hymns of Left Handed Terror"

Full-length, Moribund Records, 2011
Genere: black metal


I Bahimiron sono una band Black metal Texana che è stata famosa in passato per uno split fortunato con i più famosi Sargeist, e che con questa release arriva al proprio terzo cd full length, escludendo una lunga trafila di Splits e EPs.
E si può notare come in questa release la violenza, la cattiveria, l’oscurità dei suoni e i battiti per minuto dei Bahimiron aumentano decisamente, e se il loro primo “Pure Negativism” non era distante dai primi Gorgoroth, e “Southern Nihilizm” e lo split con gli Unchrist facevano l’occhiolino a sonorità un po’ più violente, che sfociavano in brani veloci e affilati tipo Marduk (“Blackest mornning coming down”), qui i Bahimiron vanno ben oltre ed eccedono nel cosiddetto “war metal”, ovvero un attacco frontale con suoni scurissimi, riffs basati sulle corde basse, batteria quasi sempre veloce, un instinto black/death old school assolutamente senza fronzoli e minimalista, dove i due generi musicali suddetti sono praticamente fusi insieme, esattamente come avviene per bands seminali come Impiety, Sarcofago, Diocletian, Black Witchery e soprattutto Beherit. Chi conosce questo tipo di black/death sa benissimo che ci troviamo di fronte alla pura ignoranza attitudinale e musicale, che punta tutto sull’impatto e sulla violenza fine a se stessa, disdegnando quasi tutte le possibili divagazioni melodiche e altre finezze compositive.

Al limite i suoni ultra-saturi degli amplificatori vengono utilizzati per fare, tramite il feedback, dei momenti noise/ambient di estrema efficacia, che se da un lato puzzano un po’ di riempitivo, dall’altro riescono a sostenere l’atmosfera tesissima e trucida dei brani, dei quali i migliori sono senz’altro “Bestial raids of antichrist darkness”, dotata di un break centrale deciso e a fuoco, “Throes of oblivion” malata e violentissima, e la più tipicamente in stile Beherit “The abattoir inferno”. I suoni, in proporzione al genere sembrano curati, e non è difficile vedere come il prodotto finale sia molto curato da questo punto di vista, visto anche che il cd è sicuramente registrato in presa diretta (si sentono perfino i membri del gruppo parlare tra loro prima e dopo la penultima canzone), il che rende il disco appetibile rispetto ad altri gruppi dello stesso genere più noti ma molto meno efficaci come Revenge e Axis ov Advance.

Difetti in realtà ce ne sarebbero, e lasciando perdere i limiti intrinseci del genere, sembra che alle volte l’impatto sonoro dei Bahimiron sia poco a fuoco e alcuni brani sembrano essere composti un po’ a caso, come alcuni stacchi fastidiosi a inizio del disco che infastidiscono la compattezza del risultato complessivo. Anche se i pochissimi e riusciti tempi medi dell’album riescono a sopperire a questo difetto. Altre volte sembra quasi che i Bahimiron si perdano in divagazioni ambient troppo prolungate che fanno un po’ da filler.

A parte questi difetti: risultato riuscito per i Bahimiron! Questo è un disco che ha le carte in regola per piacere ai fans dei gruppi suddetti, e che merita di essere affiancato con orgoglio alla vostra collezione di cd dei Diocletian. Il giudizio finale, beninteso, riguarda soltanto i fans di questo tipo di musica. Se da un disco metal cercate altro, dimezzate il giudizio finale. Io nel frattempo vado a risentirmelo da capo.


Recensione a cura di: Snarl
Voto: 73/100


Tracklist:
1. Anointed In Serpents Blood
2. Goathorned Messiah Of The 7 Gates
3. Their Blood Shall Fill My Chalice
4. Bestial Raids Of Antichrist Darkness
5. Wielder Of Demon Blades
6. Throes Of Oblivion
7. The Abattoir Inferno
8. Rebel Hymns
9. The Death Of Divinity:
I. Storm Of Lucifer
II. New Dawn Fades

DURATA TOTALE: 46:49

1 commento:

  1. Rece molto bella, mi ha invogliato ad approfondire!

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