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Dark Season “Cruel Domination”

Full-length, Self-released, 2011
Genere: Melodic Death/Thrash Metal


Da Bolzano arriva questa band, che nonostante sia attiva da quasi quindici anni, confeziona solo quest’anno il primo vero full-length della propria carriera, che aveva finora fruttato solo un demo ed un ep.
“Cruel Dominattion”, questo il titolo di questo loro esordio autoprodotto, sebbene il package e la cura del sound siano di prim’ordine, e tutto sommato potremmo anche dire il contenuto prettamente musicale.

I Nostri confezionano un gradevole disco in bilico tra thrash e death metal melodico, interessante sia nella costruzione dei brani, mai banali, e sia per alcuni accorgimenti indovinati, come l’uso delle tastiere, che avviene in maniera parsimoniosa ma efficace e donano un alone futuristico in alcuni frangenti oltre che cavarsela bene in fase solista. Tutti e cinque i musicisti coinvolti in quest’opera mettono in luce la propria bravura strumentale, mettendo al servizio dei brani una tecnica più che discreta e non invadente.
I pezzi sono abbastanza trascinanti e il punto di forza di ognuno sta proprio in un equilibrio tra parti più furiose (“Groom Lake"), dove a mio avviso la band dimostra in pieno le proprie potenzialità, ed altre più “raffinate” e ragionate (“Final War").

Detto questo e appurato che questa band ci sa fare, strizzando l’occhio a realtà blasonate tipo Children of Bodom nella parti più death metal e alla Bay Area in quelle più thrash, devo segnalare un elemento che poco mi ha convinto in questo “Cruel Domination”, ovvero la voce di Zaurak, che non sfigura di certo, ma che pare un po’ stentata e forzata, oltre che poco varia. Di sicuro con una impalcatura di buon livello strumentale come quella messa in atto da questo combo, una prestazione vocale migliore avrebbe dato più colore e personalità ai brani. Così invece la band rischia di non far venire a galla la propria preparazione tecnico-compositiva. La voce è un elemento importante: quando funziona, tutto funziona, quando non funziona ne pagano lo scotto anche gli altri. Ho detto una ovvietà, lo so, ma purtroppo secondo me è così.

Se la band saprà migliorare questo aspetto sono sicuro che potrà fare un bel balzo in avanti e ampliare in positivo le già buone premesse messe in atto in questo disco...sperando che accorci anche un po’ i tempi di pubblicazione tra una release e l’altra!

Recensione cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 69/100


Tracklist:
1. Shadow of the Evil
2. Interceptor
3. Groom Lake
4. Final War
5. Channel 666
6. Fight the Day
7. Going Down
8. This Cruel Domination

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