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AD NOCTEM FUNERIIS - Satan’s March Black Metal

Full-length, Vacula Productions/Symbol of Damnation Productions
(2015)

Ho più volte sostenuto che in fatto di black metal l'Italia ha davvero molto da dire, e che sul nostro suolo abbiamo band che portano avanti la nera fiamma in maniera coerente, costante e con tanta qualità. Non so dire se in termini assoluti l'Italia sia allo stesso livello di altre terre "forti" come Svezia, Norvegia, Francia o Germania, ma ogni volta che penso ci manchi ancora qualcosina per essere al loro livello (e forse è tutto sommato vero), arriva qualche gruppo in grado di far riformulare il mio giudizio, o comunque da metterlo molto in discussione.

I baresi Ad Noctem Funeriis arrivano al loro secondo album, dopo il loro passaggio presso Salute Records, label che conosco bene, in quanto anche io suono black metal e sono passato sotto le ali di quella label, tanto underground ma tanto utile nel dare supporto alla scena black metal, come si faceva una volta, con pochi mezzi ma tanta passione. Oggi approdano alla corte della Vacula /Symbol of Damnation Productions e realizzano questo secondo full-length, intitolato "Satan’s March Black Metal". 
La band in questione colpisce subito dritto allo stomaco, non potremmo usare altre parole! Un black metal furente, malvagio, veloce ma dalle tinte melodiche e malinconiche che ben si amalgamano col tessuto sonoro proposto, un vento gelido che non lascia scampo perchè uccide senza pietà. D'alttronde gli intenti anti-cristiani sono presenti sin dal titolo e la band calca molto la mano su questo aspetto, sia liricamente che musicalmente, picchiando senza tregua per tutti i quaranta minuti scarsi del disco. 
Sono davvero pregevoli alcune canzoni, che si snodano tra brutalità alla Marduk, Dark Funeral o certi Immortal, ma che non perdono di vista il fattore evocativo. In tal senso le canzoni che mi sono sembrate più complete e coinvolgenti sono "Fuck Christian's Cross" e, andando più avanti con la tracklist, le riuscitissime "Litanie A Satana" e "Raising Evil", che potrebbe anche ricordare a tratti i Dissection più veloci.

In generale quindi il disco è manna dal cielo (o dagli Inferi) per chi ama il black metal tirato e senza troppi fronzoli, e che strizza più l'occhio a certo riffing svedese. Complimenti poi alla prestazione di tutti i musicisti, con menzione particolare per il drummer Eversor, che non esito a definire come un dei migliori batteristi estremi italiani. Non da meno è il lavoro egregio della coppia d'asce formata da Moloch e Tyrannos, che creano un muro impenetrabile di riff malvagi ma il cui lato melodico riesce ad uscire con naturalezza.
La chiusura è la ciliegina sulla torta, con la title track che riassume tutte le prerogative di questo cd, con una song trascinante e dai buoni stacchi e ripartenze, tutto avvolto da un alone grigio e oscuro oltre che brutale.
Band da tenere sott'occhio, e che speriamo possa tornare sul mercato con qualcosa di nuovo in tempi brevi. Battete il ferro finchè è caldo!

Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum
Voto: 74/100

Tracklist:
1. Intro 01:39 
2. Fuck Christian's Cross 03:54 
3. Holy Whore 03:37 
4. Inquisition of Christ 04:56 
5. Arcana 07:18 
6. Litanie a Satana 06:26 
7. Raising Evil 06:22 
8. Satan's March Black Metal 04:20 

DURATA TOTALE: 38:32

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