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BRAINDAMAGE – The Downfall (Review)

Full - Lenght – My Kingdom Music
(2016)

Sette lunghi anni sono passati, ma a giudicare da quello che si sente in “The Downfall”, ultima fatica degli Italianissimi Braindamage, sono serviti eccome! I Nostri sono stati in grado di generare un possente quanto devastante album in cui si ha la summa di tutte le loro passate esperienze di musicisti attivi sin dal 1989, datoche  sono stati in grado di resistere all'ossidazione inventandosi e reinventandosi costantemente, tra le sabbie del tempo che scorre. La loro ultima fatica, “The Downfall” appunto è un album devoto al Thrash Metal più intelligente e abrasivo, quello in cui i prime-movers canadesi Voivod, loro non di certo celata influenza maggiore, si fondono con il Thrash d'avanguardia degli svizzeri  Coroner e si compattano con le scorie tossiche dei primi Prong e Killing Joke. Siamo di fronte quindi a del metallo pe(n)sante d'annata ma assolutamente corrosivo e mai pago di fare male, tra clangori di riffs disarmonici e ritmiche impossibili e meccaniche.

La complessità della trama e l'ottima esecuzione tecnica, rendono il lavoro nel suo insieme assolutamente al di sopra della media e il fatto che tutto ciò venga da una band italiana al 100% ci rende orgogliosi ma anche un po' tristi, se pensiamo che fin troppe bands valide come i Braindamage restano spesso ignorate a favore di blasonati acts stranieri che di blasonato il più delle volte hanno solo la nomea. La produzione è ottima e i suoni sono curati e professionali. Le chitarre hanno un suono che ricorda molto i già citati Voivod, mentre la batteria è corposa e ricca di groove, sostenuta da un ottimo lavoro di basso che ne aumenta le asperità con un suono ferroso ed affilato. La voce è abrasiva e secca, un vero e proprio pugno in faccia intriso di cianuro e vetriolo. Già dal primo pezzo  “Substituting Forgiveness With Mass Destruction”, un colpo diretto allo stomaco fatto di giri asimmetrici che spesso risultano in “levare”, il tutto condito da apparenti disarmonie che in realtà penetrano sottopelle e ci restano appiccicate come del napalm bollente. Per quanto la matrice Thrash  sia comunque già stata abbondantemente sdoganate negli anni passati, non lasciatevi trarre in inganno, qui di old fashion c'è bene poco! Sicuramente i trade-mark del genere ci sono tutti (cavalcate di  ritmica, stacchi di basso, rallentamenti al limite del mosh, etc. ) ma i Braindamage sanno il fatto loro e ridipingono un quadro potenzialmente prevedibile con pezzi-killer che di scontato hanno ben poco. Da ascoltare per capire di cosa sto parlando la funambolica ed oscura “I Owe You A Billion Years Of Terror”, un pezzo che gli Slayer si sognano da parecchio di comporre.

In definitiva un album valido sotto tutti i punti di vista, sia come produzione che a livello esecutivo, si sente infatti l'esperienza del combo, nulla è lasciato al caso e ciò dimostra che la coerenza paga sicuramente,  ma soprattutto la costante voglia di fare e di migliorarsi, sia come musicisti che come artisti, cosa che molti, purtroppo, tralasciano, pensando che dopo un demo ed un album, si è già star affermati. Ho citato solo un paio di pezzi, ma il lavoro va preso in blocco, tutte le tracce splendono di luce propria, ed alla fine dell'ascolto  rimane infatti la soddisfazione di avere in mano un album completo, non solo un paio hits con dei riempitivi, come spesso accade. Consigliato a chi non si accontenta di un metal banale in 4/4, ma che ricerca qualità e voglia di stupire, soluzioni intelligenti ed atipiche ma anche tanto, tanto groove malato e ricco di pathos. Un gradito ritorno, che fa ben sperare per lo stato di salute del metal in Italia, finalmente!  Ottimo lavoro ragazzi, Complimenti ancora!

Recensione di D666
VOTO: 85/100

TRACKLIST:
01. Substituting Forgiveness With Mass Destruction  03:44
02. God Granted Your Prayers Through Nuclear Warheads 03:03
03. She Can Smell The Blood Of A Surrendering Race  03:53
04. I Owe You A Billion Years Of Terror  03:41
05. Subhuman’s Towns Merciless Obliteration  03:36
06. Queen Acadienne’s Floating Mirrors And Tarots  05:20
07. Last Of The Kings, First Of The Slaves  03:59
08. The Shadow That I Cast Is Yours, Not Mine  4:00
09. You Nailed My Soul I Burned Your Flesh  03:52
10. The Downfall Is Here To Stay, I Shall Fight Until The End  07:05
TOTALE: 42:17



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