Vuoi qui il tuo annuncio? Scrivi a: hmmzine@libero.it

Intervista: KYTERION

Disco  e debutto letteralmente devastante quello dei bolognesi Kyterion! Dopo averli recensiti QUI, siamo andati a interrogare la band per saperne di più, e su quale è il segreto per esordire con un disco di altissimo livello come "Inferno I", dove il black metal più feroce si insinua nel death, e dove le tematiche a sfondo dantesco formano un concept davvero accattivante. A voi il resoconto nelle loro parole!
 
1) Ciao e benvenuti sulla nostra 'zine! Vogliamo iniziare facendo una breve introduzione e qualche cenno biografico sulla vostra band, analizzando i punti salienti del vostro percorso che vi ha portato all'incisione del vostro debut "Inferno I"?
Kyterion è una band che si forma a Bologna nel 2015. Ci ispiriamo principalmente al black metal scandinavo, anche se ciascuno di noi ha varie influenze. L'Inferno di Dante ci è sembrata una fonte inesauribile di ispirazione per brani black, di conseguenza dopo poco il nostro progetto è diventato quello di fare una trilogia ispirata a quest'opera. Il percorso creativo che ha dato origine a “Inferno I” è stato molto spontaneo: abbiamo velocemente composto tutti i brani e, dopo averlo registrato, abbiamo deciso di sottoporlo a varie etichette discografiche. Siamo stati contattati dalla Subsound Records e loro sono stati i nostri primi fan: è iniziata da lì la nostra collaborazione. Cogliamo l'occasione per ringraziarli.

2) Il vostro disco è un condensato di death metal e black metal molto brutale e in un certo senso "epico", suonato e prodotto alla grande. Volete raccontarci della fase di registrazione e di come e dove siete riusciti ad ottenere un suono così potente e definito?

Ognuno di noi ha contribuito a creare il sound dei Kyterion. Per quanto riguarda “Inferno I”, un elemento determinate è stato sicuramente il mix, per il quale ci siamo affidati a Giuseppe Orlando (Novembre; The Foreshadowing; Airlines of Terror) dell' Outer Sound Studio, conoscendone la professionalità e apprezzando i suoi lavori precedenti. 
  
3) Volete spiegarci di cosa trattano le vostre liriche, chi le scrive e del perché avete scelto il latino-italiano per esprimervi?
 
Le liriche sono state estrapolate direttamente dall’Inferno di Dante: noi non abbiamo scritto assolutamente nulla. Ci siamo lasciati ispirare dai canti per comporre le melodie, dopodiché li abbiamo adattati alla musica. Abbiamo cercato di rimanere il più possibile fedeli ai versi danteschi; inevitabilmente alcune parti sono state omesse, ma abbiamo comunque mantenuto un senso logico e abbiamo sempre riportato i versi in maniera letterale. La nostra scelta di rimanere il più possibile fedeli a Dante si riflette anche nella scelta della lingua, che è il volgare del XIV secolo.

4) E' giusta la definizione di blackened death metal per la vostra musica? O preferite essere definiti in altro modo?
 
Pensiamo di poter dire che suoniamo semplicemente black metal. Siamo consci del fatto che il cantato a tratti è riconducibile al death metal, ma questo non è una nostra prerogativa. Pensiamo ad esempio a band come Dark Funeral o Behexen: incorporano del growling nelle parti cantate, ma non per questo vengono definite blackened death metal.
 
5) Come procede l'attività live? Siete attivi in questo senso e cosa deve aspettarsi uno spettatore da un vostro show?
 
Abbiamo accompagnato i Kampfar per il loro tour italiano ed è stata davvero un esperienza fantastica. Contiamo di fare un tour Europeo l'anno prossimo e siamo molto curiosi della reazione del pubblico estero. I nostri live sono caratterizzati da pochi fronzoli, tanta violenza sonora e un certo livello di perizia nell'esecuzione strumentale. Il primo capitolo della nostra trilogia rappresenta il buio, l'ignoto e tentiamo di rappresentarlo anche dal punto di vista scenografico. 
 
  
6) Come sono state, fino ad ora, le opinioni riguardo "Inferno I" da parte di stampa specializzata e pubblico? Credete che la gente stia cogliendo l'essenza della vostra musica?
 
“Inferno I” è stato accolto molto bene dalla stampa; ancora meglio dal pubblico. Non pensavamo di suscitare tanta curiosità. Le recensioni, finora, sono sostanzialmente buone. La vera sorpresa è stata il pubblico, che ringraziamo sentitamente per averci accolto in modo cosi caloroso ad ogni live. Non credo che l' essenza della nostra musica sia difficile da cogliere, in quanto il nostro sound e il nostro riffing sono chiari e d'impatto.

7) Chi ha realizzato l'artwork di "Inferno I" e cosa rappresenta? Io l'ho trovato davvero ben realizzato e suggestivo, e il tutto va ad aggiungere valore all'ottimo digipak. E colgo anche la domanda in questione per chiedervi: in quest'era digitale in cui la gente prende la musica come un prodotto usa e getta tipo radio, conta ancora spendere e investire su artwork e packaging professionali e ben curati come il vostro?

La copertina è stata realizzata da Gustavo Sazes; siamo molto soddisfatti del suo lavoro: ha saputo cogliere l'essenza di ciò che volevamo rappresentare. Per il momento non possiamo dire che cosa rappresenta esattamente la copertina di “Inferno I”, ma ti possiamo anticipare che gli artwork dei tre album che comporranno la trilogia “Inferno” sono collegati tra di loro. Pensiamo che un artwork originale e ben curato possa fare la differenza, anche nell'era della musica liquida.
 
8) Volete descriverci la fase di stesura di un vostro pezzo come avviene? C'è un compositore principale?
 
Per la composizione dei pezzi traiamo ispirazione dal Canto che andremo a trattare e questo risulta molto semplice quando si ha a disposizione un opera come l'Inferno. Comunque sì: c'è un compositore principale.
 
9) Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati di raggiungere e quali avete già raggiunto?
 
Per il momento il nostro obiettivo principale è completare la trilogia sull' “Inferno”. Per realizzarlo procederemo passo dopo passo: prima continueremo l'attività live per promuovere “Inferno I”, più avanti ci concentreremo di più nel completamento della seconda parte della trilogia.
 
10) Il vostro album è top album sulla nostra zine, e questo perché è un disco che ha molte qualità. E' ottimamente suonato, ben prodotto e presenta vari elementi di buona personalità. Cosa ne pensate di quanto ho detto, e credete che la personalità sia un qualcosa che possa distinguere una band rispetto alle altre?
 
Le parole che usi per descrivere il nostro album ci fanno ovviamente piacere. Sì, la personalità è un elemento chiave per avere successo, anche se è difficile distinguersi al giorno di oggi, dato che le nuove soluzioni stilistiche che alcune grandi band introducono vengono poi riprese da altri gruppi, generando nuovi trend. Per quanto ci riguarda, la differenza dal punto di vista dell'originalità la fanno la qualità della proposta musicale e l'originalità del concept.

11) C'è stata per caso una o più critiche al vostro disco che ritenete infondata e ingiusta? Oppure, c'è qualcuno che ha detto qualcosa di negativo sul vostro album che proprio non vi è andato giù?

Non riteniamo che le critiche che finora ci sono state fatte possano dirsi ingiuste e senza fondamento. In particolare, ci è stato fatto notare che abbiamo una produzione troppo pulita rispetto ad altri lavori black. Sono critiche delle quali terremo conto e cercheremo di portare avanti il nostro discorso musicale trasformando magari quelli che possono apparire come punti deboli in punti di forza.
 
12) Quali sono i vostri programmi futuri? Avete delle canzoni nuove in cantiere?
 
Come accennato precedentemente, ora ci stiamo dedicando prevalentemente all'attività live. Per quanto riguarda i pezzi nuovi, c'è già molto materiale in lavorazione.

13) Con chi vi piacerebbe una volta nella vita almeno, dividere il palco e perché?
 
Ci sono molte band che apprezziamo e stimiamo. Abbiamo già avuto il piacere di condividere il palco coi Kampfar, gruppo storico e ben conosciuto dagli amanti del genere; tuttavia, se dovessimo citare un nome blasonato e che riteniamo fra i maestri indiscussi del black metal, ci piacerebbe senza dubbio suonare con i Mayhem.

14) Quali sono state le vostre influenze musicali e quali sono attualmente?
 
Come già accennato, ci ispiriamo soprattuto al black metal scandinavo. Band come Mayhem, Emperor, Marduk, Abigor sono alcuni dei nostri punti di riferimento.

15) Bene, siamo alla fine. Concludete come meglio volete!   
 
Guai a voi, anime prave! 
 

Intervista a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"

Nessun commento