IN.SI.DIA "Denso inganno" (Recensione)
Full-length, Punishment 18 Records
(2017)
Gli IN.SI.DIA non hanno bisogno di presentazioni perchè penso che ormai tutti i thrashers e non, conoscano le gesta di questi 4 bresciani attivi dal 1991 sotto il monicker di INVIOLACY (prima) e poi tramutato nel 1993 nell'attuale nominativo. Nel 1993 danno alle stampe " Istinto e rabbia" seguito nel 1995 da "Guarda dentro te". Nel 1997 si sciolgono per poi farsi vivi con le ristampe nel 2011 e nel corso degli anni a seguire, viene proposto spesso alla band di riunirsi.
Nel corso degli anni viene proposto loro spesso di riunirsi, ma solo nel 2013 l'agenzia Eagle Booking Live Promotion propone loro un contratto per curarne l'immagine e successivamente vengono confermati headliner al Metalitalia del 17 Maggio 2014 presso il Live club di Trezzo s/A. Dopo vari live la band, stimolata dalle richieste del fedele pubblico, decide di iniziare la stesura del nuovo album che andrò a recensire di seguito.
Il nuovo disco dal titolo "Denso inganno" ha forti radici nel classico thrash metal anni '80 della Bay Area . Nel complesso si nota una maturità compositiva e di esecuzione che ne dimostra il vero potenziale di questa grande e inossidabile band italica. Il platter inizia da subito con un martellante ritmo distruttivo che modella le colline rendendole pianure dove i quattro rincorrono il tempo che tenta di sfuggir loro ("Il mondo impossibile"). Ottimo pezzo con uno stupendo assolo di Manuel Merigo che perfora diritto la palla che gli si para davanti. Si scalcia di brutto con "Mai perdere controllo" che come un cavallo erompe di energia e davasta le nostre orecchie; mentre Fabio urla deciso parole sagge. S'apre con un'aereo che decolla "A casa tua". Il passo deciso e cadenzato avanza verso un sound simil Metallica ma di interpretazione IN.SI.DIA, dimostrato pienamente dalle aperture oscure e soffuse che creano mistero in questo viaggio sonoro e immaginario che stiamo vivendo. Si prosegue il cammino con la granitica "Cosa resta" che martella l'incudine calda, modellando l'etere intorno a noi. Il refrain penetrante si insinua come una serpe tra le pieghe della nostra mente mentre tutt'attorno la realtà scivola velocemente.
La title-track inizia nel mistero denso di rintocchi oscuri che s'aprono lentamente con la voce narrante che esplode con il quartetto a pompare adrenalina nel breve e intenso spazio del ritornello. A metà pezzo l'assalto si velocizza con la batteria di Alberto a fare da mietitrice di vittime lungo terreni thrash metallosi puri. Erompe con impetuoso scorrere e violenta turbolenza ai limiti del death metal la song " La casa dei segreti". Schiaccia e distrugge tutto ciò che incontra sul suo cammino questo mare di thrash-death velenoso e tagliente da far male, ammorbidito solo dal misterioso assolo posto a tre quarti del pezzo che va ad assopirsi verso il finale. Il misterioso oscuro suono s'apre tra i cespugli delle nebbie calate su di noi con "Sogno reale", che cavalca le tenebre domandole a dovere, martellandole con maestria ed esperienza."Il vero potere", docile in principio si rivela un sasso lanciato nella pozza della realtà ove cadendo crea onde eccentriche che spargono il seme della tensione. S'apre e si spiana lungo una pianura" Sintesi", che si dipana nell'etere calmo e docile come un cavallo aaddomesticato. Il dolce inizio con arpeggio introduce la furia costruita dai quattro thrasher italici che martellano il terreno di questo particolarissimo strumentale.
Il cammino non ha sosta ed ecco spuntare all'orizzonte " Non sei vinto" che macina e tritura con forza ma lascia spazio, pure per un melodioso refrain . Il nostro viaggio ha termine con " A conti fatti" che delimita la zona del grande suono e sferra le ultime mazzate su questa terra dominata dagli In.Si.Dia . Il suono compatto e deciso ribadisce (se ce ne fosse ancora bisogno) che loro sanno suonare thrash metal in lingua italiana. Ottimo ritorno da parte degli In.Si.Dia, che rilasciano questo disco non di facile ascolto ma che con doviziosa pazienza sa donare a quanti l'ascolteranno perle di infinita riflessione e ovviamente saggezza. Quindi, ascoltatori, scavate nei testi e fate le vostre personali riflessioni e....ovviamente lasciatevi travolgere dal suono carico di potenza e tecnica di questi quattro thrashers italiani.
Recensione a cura di: Giorgio Gibellini
Voto: 80/100
Tracklist:
1 - Il Mondo Possibile
2 - Mai Perdere Controllo
3 - A Causa Tua
4 - Cosa Resta
5 - Denso Inganno
6 - La Casa dei Segreti
7 - Sogno Reale
8 - Il Vero Potere
9 - Sintesi
10 - Non Sei Vinto
11 - A Conti Fatti
1 - Il Mondo Possibile
2 - Mai Perdere Controllo
3 - A Causa Tua
4 - Cosa Resta
5 - Denso Inganno
6 - La Casa dei Segreti
7 - Sogno Reale
8 - Il Vero Potere
9 - Sintesi
10 - Non Sei Vinto
11 - A Conti Fatti
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(2017)
Gli IN.SI.DIA non hanno bisogno di presentazioni perchè penso che ormai tutti i thrashers e non, conoscano le gesta di questi 4 bresciani attivi dal 1991 sotto il monicker di INVIOLACY (prima) e poi tramutato nel 1993 nell'attuale nominativo. Nel 1993 danno alle stampe " Istinto e rabbia" seguito nel 1995 da "Guarda dentro te". Nel 1997 si sciolgono per poi farsi vivi con le ristampe nel 2011 e nel corso degli anni a seguire, viene proposto spesso alla band di riunirsi.
Nel corso degli anni viene proposto loro spesso di riunirsi, ma solo nel 2013 l'agenzia Eagle Booking Live Promotion propone loro un contratto per curarne l'immagine e successivamente vengono confermati headliner al Metalitalia del 17 Maggio 2014 presso il Live club di Trezzo s/A. Dopo vari live la band, stimolata dalle richieste del fedele pubblico, decide di iniziare la stesura del nuovo album che andrò a recensire di seguito.
Il nuovo disco dal titolo "Denso inganno" ha forti radici nel classico thrash metal anni '80 della Bay Area . Nel complesso si nota una maturità compositiva e di esecuzione che ne dimostra il vero potenziale di questa grande e inossidabile band italica. Il platter inizia da subito con un martellante ritmo distruttivo che modella le colline rendendole pianure dove i quattro rincorrono il tempo che tenta di sfuggir loro ("Il mondo impossibile"). Ottimo pezzo con uno stupendo assolo di Manuel Merigo che perfora diritto la palla che gli si para davanti. Si scalcia di brutto con "Mai perdere controllo" che come un cavallo erompe di energia e davasta le nostre orecchie; mentre Fabio urla deciso parole sagge. S'apre con un'aereo che decolla "A casa tua". Il passo deciso e cadenzato avanza verso un sound simil Metallica ma di interpretazione IN.SI.DIA, dimostrato pienamente dalle aperture oscure e soffuse che creano mistero in questo viaggio sonoro e immaginario che stiamo vivendo. Si prosegue il cammino con la granitica "Cosa resta" che martella l'incudine calda, modellando l'etere intorno a noi. Il refrain penetrante si insinua come una serpe tra le pieghe della nostra mente mentre tutt'attorno la realtà scivola velocemente.
La title-track inizia nel mistero denso di rintocchi oscuri che s'aprono lentamente con la voce narrante che esplode con il quartetto a pompare adrenalina nel breve e intenso spazio del ritornello. A metà pezzo l'assalto si velocizza con la batteria di Alberto a fare da mietitrice di vittime lungo terreni thrash metallosi puri. Erompe con impetuoso scorrere e violenta turbolenza ai limiti del death metal la song " La casa dei segreti". Schiaccia e distrugge tutto ciò che incontra sul suo cammino questo mare di thrash-death velenoso e tagliente da far male, ammorbidito solo dal misterioso assolo posto a tre quarti del pezzo che va ad assopirsi verso il finale. Il misterioso oscuro suono s'apre tra i cespugli delle nebbie calate su di noi con "Sogno reale", che cavalca le tenebre domandole a dovere, martellandole con maestria ed esperienza."Il vero potere", docile in principio si rivela un sasso lanciato nella pozza della realtà ove cadendo crea onde eccentriche che spargono il seme della tensione. S'apre e si spiana lungo una pianura" Sintesi", che si dipana nell'etere calmo e docile come un cavallo aaddomesticato. Il dolce inizio con arpeggio introduce la furia costruita dai quattro thrasher italici che martellano il terreno di questo particolarissimo strumentale.
Il cammino non ha sosta ed ecco spuntare all'orizzonte " Non sei vinto" che macina e tritura con forza ma lascia spazio, pure per un melodioso refrain . Il nostro viaggio ha termine con " A conti fatti" che delimita la zona del grande suono e sferra le ultime mazzate su questa terra dominata dagli In.Si.Dia . Il suono compatto e deciso ribadisce (se ce ne fosse ancora bisogno) che loro sanno suonare thrash metal in lingua italiana. Ottimo ritorno da parte degli In.Si.Dia, che rilasciano questo disco non di facile ascolto ma che con doviziosa pazienza sa donare a quanti l'ascolteranno perle di infinita riflessione e ovviamente saggezza. Quindi, ascoltatori, scavate nei testi e fate le vostre personali riflessioni e....ovviamente lasciatevi travolgere dal suono carico di potenza e tecnica di questi quattro thrashers italiani.
Recensione a cura di: Giorgio Gibellini
Voto: 80/100
Tracklist:
1 - Il Mondo Possibile
2 - Mai Perdere Controllo
3 - A Causa Tua
4 - Cosa Resta
5 - Denso Inganno
6 - La Casa dei Segreti
7 - Sogno Reale
8 - Il Vero Potere
9 - Sintesi
10 - Non Sei Vinto
11 - A Conti Fatti
1 - Il Mondo Possibile
2 - Mai Perdere Controllo
3 - A Causa Tua
4 - Cosa Resta
5 - Denso Inganno
6 - La Casa dei Segreti
7 - Sogno Reale
8 - Il Vero Potere
9 - Sintesi
10 - Non Sei Vinto
11 - A Conti Fatti
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