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Intervista: ROME IN MONOCHROME

Dopo la recensione dell'ottimo ep "Karma Anubis" (recensione QUI), siamo andati a fare due chiacchiere con Gianluca Lucarini, cantante della band, per saperne di più su questo decadente progetto!
 
1) Un saluto a tutti voi e benvenuti sulle nostre pagine virtuali. Vogliamo iniziare facendo una breve introduzione e qualche cenno biografico sulla vostra band dall'inizio fino alla pubblicazione del bellissimo ep "Karma Anubis"

Un saluto a te Sergio, e grazie per averci invitato su queste pagine. Dunque, ho formato i ROME IN MONOCHROME nel 2003, come mio progetto solista. L’anno successivo, ho convocato il mio amico Valerio Granieri come vocalist e Stuart Franzoni (gia’ batterista nella mia band grindcore DEGENERHATE), come membri effettivi del progetto. Al basso è stato poi chiamato Riccardo Ponzi, nostro amico di lunga data. Con questa formazione è stato registrato l’ep “Karma Anubis”. Dopo l’uscita dell’ep c’è stato un cambio di lineup: Stuart è stato rimpiazzato da Stefano Soprani, e sono stati inseriti altri due chitarristi, nelle figure di Alessio Reggi e Marco Paparella(bassista anche nei DEGENERHATE). L’ultimo cambio di lineup c’è stato a Settembre, dove Flavio Castagnoli ha sostituito Stefano Soprani alla batteria. L’attuale lineup è questa: 
VALERIO GRANIERI: voce 
GIANLUCA LUCARINI: chitarra-screaming/backing/growl vocals 
RICCARDO PONZI: basso 
ALESSIO REGGI: chitarra 
MARCO PAPARELLA: chitarra-violino 
FLAVIO CASTAGNOLI: batteria 
Con questa line-up stiamo registrando il successore di “Karma Anubis”.

2) Concentriamoci un attimo sulle parole prima di arrivare alla musica.Vorrei che mi parlaste della nascita del vostro monicker e di un titolo come "Karma Anubis". E in generale mi piacerebbe sapere di cosa trattano i vostri testi.

Il nome l’ha inventato l’ex vocalist dei miei Degenerhate, Max Varani e, con il suo permesso, l’ho subito utilizzato. Riguardo a Karma Anubis ed ai testi l’autore è Valerio, il nostro cantante: in generale l’approccio è molto impressionistico, non narrativo, metaforico. E’ un approccio visionario, ma è una visione lucida, non alterata, inquinata dalla negatività, cinica: soon in massima parte sensazioni, mood. Per maggiori dettagli dovresti chiedere a lui. 
 
3) Dove si sono svolte le registrazioni di "Karma Anubis" e come avviene il vostro processo compositivo? I suoni sono molto puliti e ben realizzati per un risultato di sicuro professionale.

È stato registrato in luoghi differenti, ma mixato e masterizzato presso lo studio PlayRec in Roma, con il produttore Fabio Fraschini (bassista dei Novembre e mio ex compagno di band nei Degenerhate). Le strutture di base dei pezzi vengono in genere fornite da Valerio e lo sono state anche per Karma Anubis, e poi abbiamo dato la forma definitive con il lavoro di arrangiamento, discussione, modifica: è un’attività centrale, dove esploriamo ed osiamo.

4) "Karma Anubis" è un'opera che abbraccia vari stili, ma la cui costante rimane la malinconia, a mio avviso. Da cosa deriva questo sentimento?

Hai sicuramente ragione. È qualcosa di innato, esitenziale, non legato a particolari situazioni di vita: è parte di noi. 
 
5) Come sono state, fino ad ora, le opinioni riguardo "Karma Anubis" da parte di stampa specializzata e pubblico?

Le opinioni sono state assolutamente positive, abbiamo ricevuto molte recensioni entusiastiche da parte della stampa specializzata, e non solo italiana. Il pubblico ci ha accolto calorosamente, il nostro concerto di debutto è stato sold out, e la prima tiratura di “Karma Anubis” è andata esaurita in una settimana. Siamo felicissimi per questo, e ci auguriamo di avere un seguito di Monochromers sempre maggiore.

6) Cosa non è mai stato detto della vostra musica e cosa vorreste fosse detto? Insomma, qual è la domanda che vorreste vi facessero in una intervista per dare una risposta che ritenete importante dare?

Mi piacerebbe, parlo personalmente, avere l’occasione di dire che la “negatività” ha spesso a che fare con lo scendere a patti con qualcosa, affrontarla, e non necessariamente la nostra proposta va vista come qualcosa di privo di speranza. Ci sono molte letture e, stavolta parlo per tutti, a noi piacerebbe molto sentire le vostre. Fatecele sapere.

7) L'artwork è semplice ma evocativo e decadente, c'è un significato particolare dietro ad esso? E chi lo ha realizzato?

L’artwork è stato realizzato dall’artista greca NickyP (https://www.facebook.com/NickiPhotoArt/). Come hai detto te, cercavamo qualcosa che fosse decadente ma evocativo allo stesso modo, ed appena vidi questo lavoro di NickyP, ho subito pensato che sarebbe stato perfetto come copertina per “Karma Anubis”. Una curiosità: l’ultimo lavoro dei Katatonia “The fall of hearts” ha una cover molto simile alla nostra, solo che “Karma Anubis” è uscito un anno prima… ;-) 
 
 
8) Avete delle influenze presenti e/o passate a livello musicale che pensate abbiano influito in modo determinante per la nascita del vostro sound?

Senza dubbio ci sono delle bands, che hanno ispirato il nostro sound, per citarti qualche nome: Katatonia, MyDyIngBride, Alcest, Anathema, Mono, The Smiths, Slowdive. Come vedi le nostre influenze sono molto varie, ed inevitabilmente, le nostre composizioni ne risentono.

9) Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati di raggiungere e quali avete già raggiunto a livello musicale?

In tutta sincerità, non ci siamo posti obiettivi, nè tantomeno ci siamo creati delle aspettative. Scriviamo musica,e ci auguriamo che le nostre canzoni possano piacere a quante piu’ persone possibili. Come ho detto in precedenza, il nostro ep d’esordio “Karma Anubis”, ha ricevuto un’ accoglienza straordinaria e dei feedback estremamente positivi, che neanche noi ci aspettavamo. Considera che la prima tiratuta del disco, è stata venduta in una settimana. Non ti nascondo che è stata una bellissima soddisfazione, ma ora guardiamo avanti, perchè di strada da fare ne abbiamo ancora molta.

10) State lavorando a nuova musica? E se state componendo qualcosa, cosa dobbiamo aspettarci da voi in futuro?

Abbiamo iniziato questa settimana, le registrazioni del nostro primo full length album, che si chiama “Away from light”, che è composto da 8 pezzi. Stiamo registrando il disco presso lo studio PlayRec in Roma dove è stato mixato e masterizzato Karma Anubis. L’album è molto variegato ed eterogeneo, seguendo un po’ la linea stilistica dell’ep “Karma Anubis”. Tra l’altro, abbiamo già del materiale pronto per un secondo full length.

11) Siete attivi sul fronte live? E cosa ne pensate delle band che preferiscono, per svariati motivi, di non esibirsi dal vivo?

Sì, siamo attivi sul fronte live, e lo saremo sempre di piu’. Stiamo pianificando un mini tour in Russia per la primavera, ed abbiamo già diverse date confermate in giro per l’Italia. Credo che la dimensione live, sia uno strumento fondamentale, per testare la reale caratura di una band,oltre ad essere indispensabile a livello promozionale, almeno per quanto ci riguarda. Con questo, non giudico assolutamente le bands che decidono di non esibirsi live, ognuno è libero di fare le proprie scelte, condivisibili o meno, ma comunque rispettabili.

12) Ultime parole famose e prossimi obiettivi. A voi libertà massima di parola per concludere!
 
Prima di tutto voglio ringraziarti per lo spazio che ci hai dedicato, poi vorrei invitare tutti i tuoi lettori, a seguire la nostra pagina Facebook: www.facebook.com/romeinmonochrome 
Per essere sempre aggiornati sulle attività della band e sulle nostre prossime date live. Join the cult of the absence of color… 
 
 
Intervista a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"

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