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EYE SEA BLACK "Stigma" (Recensione)

EP, independent
(2017)

Questa รจ la prima uscita ufficiale da parte del trio Extreme metal Eye Sea Black e prende il nome di "Stigma". Per farla in breve รจ uno di quei dischi semplici, dove la band cerca ancora un vero stile da seguire in futuro, ma ciรฒ non significa che il lotto di cinque tracce sia insensato o spazzatura. Soltanto ascoltando la opener "No I in Faith" si puรฒ subito capire la decisione della band di mettere a fuoco il loro lato piรน arrogante e claustrofobico, spaziando solo per alcuni secondi a ritmi piรน lenti per dare respiro alla canzone. Non ci sono voci pulite, il tutto rimane coerente senza che la band possร  far trapelare una sottomissione al proprio genere.

Il tutto รจ mixato benissimo, in particolare il basso che sembra impregnato di follia ritmica, di pulsazioni e di pesanti suoni metallici presenti in ogni traccia, catapultandosi sull' ascoltatore a tutte le velocitร  possibili, dal lento vagabondaggio a tempi piรน sostenuti costantemente diretti dai nevrotici pattern di batteria. La batteria รจ uno di quegli strumenti che da solo puรฒ rendere una traccia "sconvolgente" pur essendo costretti ad avere una impostazione da seguire, insomma, la fantasia รจ la padrona di questo strumento ritmico e qui non manca, ciรฒ lo si puรฒ sentire molto bene in "Dura Mater" la quale, probabilmente con una differente batteria non sarebbe stata cosรฌ elettrizzante. L'assalto della chitarra รจ ottimo, lieve e aggressivo, ma senza riuscire davvero a spiccare o uscire fuori dal contesto e avere un ruolo di spicco; infatti sono del tutto assenti delle vere e proprie parti soliste.

La produzione รจ pulita e cristallina, tutti gli strumenti si sentono chiaramente, nessuno sovrasta l'altro, in poche parole, tutto รจ forte e chiaro. Questo EP รจ divertente senza ombra di dubbio, non tanto per via della magica tecnica qui ridotta all' osso per dar spazio all' impatto, ma per possedere delle tracce pungenti, pure e semplici. Le strutture si alternano da scarne a fantasiose, ma nessuna scelta di songwriting pone restrinzioni alla musica, offrendo, seppur nella sua breve durata, un buon intrattenimento. Non c'รจ nulla di nuovo e sembra che al trio di Udine vada bene cosรฌ e mentre รจ ancora in riproduzione la conclusiva "And I Felt My Life Blazing" penso a quali scelte prenderanno in futuro sul proprio stile, se rimarranno fedeli alla pura aggressivitร  o sceglieranno di arricchire le proprie tracce con l'aggiunta di una chitarra solista. Per il momento godiamoci "Stigma" e non pensiamoci.

Recensione a cura di: Benito Stavolone
Voto: 73/100 

Tracklist:

1. No I in Faith 04:25
2. I See Black 03:48
3. Restless Awakenings 03:31
4. Dura Mater 04:04
5. And I Felt My Life Blazing 03:43

DURATA TOTALE: 19:31

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