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Sano rock and roll!: RADIO 8 (Intervista)

I Radio 8 nascono a Frosinone nel 2017 e giungono oggi all’esordio discografico dopo aver pubblicato singoli ed ep, ma soprattutto dopo aver rodato la propria formazione con innumerevoli live show. La loro, infatti, è una musica votata al live. E questo è ancora più evidente leggendo la loro biografia in cui si notano l’ep di esordio (2018) registrato in presa diretta in studio e il live album “Live at Pentatonic” (2020). Ora abbiamo recensito il loro esordio, il valido "Radio 8" e quindi vi proponiamo questa interessante intervista!

1 - Ciao ragazzi e benvenuti su Heavymetalmaniac.it. Parliamo del processo compositivo di questo vostro nuovo album?
Ciao a tutti! Beh diciamo innanzitutto che è stato concepito molto prima della sua uscita, il disco era praticamente pronto già nel 2020, ma non appena iniziammo le sessioni di registrazioni in studio scoppiò il covid e come potete immaginare ci ha rallentato non poco tra lockdown e restrizioni. Dopo ben 3 anni siamo riusciti ad ultimarlo ed eccoci qui.

2 - La copertina di "Disconnect". Chi l'ha realizzata e cosa rappresenta precisamente?
Le foto della copertina (come di tutte le altre) sono state realizzate da Noemi Belotti che salutiamo e ringraziamo. Beh credo che il significato sia abbastanza esplicito, parla della generazione di oggi e delle sue criticità, i giovani che sono ossessionati dalla tecnologia e dai social media, che li 'disconnette' dalla realtà.

3 - Vogliamo parlare delle vostre influenze musicali?
Sicuramente siamo legati al rock degli anni 80 e 90, ma anche al primissimo metal, al punkrock e all'hardrock naturalmente.

4 - State già lavorando a nuova musica? E ci saranno cambiamenti importanti nel vostro sound?
Si certamente, abbiamo già in cantiere dei brani nuovi a cui stiamo lavorando. Cambiamenti non lo sappiamo, o meglio non lo programmiamo, buttiamo giù delle idee e ci lavoriamo insieme senza troppe pippe mentali. Facciamo quello che ci viene.


5 - Di cosa trattano le liriche di "Disconnect" e chi le ha scritte?
I testi sono quasi tutti scritti da Devis (il cantante) eccetto un paio da Enrico (il chitarrista) e parlano di storie vere (War Dog), di problemi di tutti i giorni (Still Here) di donne (Woman), altre sono autobiografiche (Lullaby, Call your Name) altre ancora di storie di strada (Loser's Victory).

6 - Ho notato un approccio strumentale che si appoggia all'hard rock ma che spesso come sezione ritmica si svisa quasi su territori crossover. Siete d'accordo?
Verissimo, in tal senso 'Radio Hate' ne è l'esempio lampante, ma ne abbiamo altri anche in 'Still Here','Woman' e in 'Lullaby'. Cerchiamo di essere meno scontati e banali di tanto in tanto, di sorprendere l'ascoltatore..non so se ci riusciamo, ma ci proviamo.

7 - Chi sono i Radio 8 nella vita di tutti i giorni?
Gente comune che lavora, che ha famiglia, figli e usa la musica per fuggire dai problemi di tutti i giorni.

8 - Non sempre si parla di strumentazione. vogliamo dare due cenni su cosa di solito usa ognuno di voi in studio e nei live?
Enrico e Lino utilizzano chitarre Gibson e amplificatori Marshall e Blackstar, Ezio bassi Fender e amplificatori Ampeg, Andrea batteria Yamaha, piatti Zildjian e Paiste, bacchette Vic Firth, Devis microfoni Shure.

9 - A voi le ultime parole. Un saluto da parte nostra!
Grazie a voi per la chiacchierata. Un saluto a tutti i lettori di HEAVYMETALMANIAC!

By Redazione

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