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LOGICAL TERROR "Sides Of The Unknown” (Recensione)


Full-length, darkTunes Music
(2023)

Nuovo album per gli italiani Logical Terror, fautori di un modern metal avvincente e arrembante, che sin dai primi passi del disco convince, con due mazzate del calibro di "The Final Nightmare" (primo singolo e video estratti da questo disco) e "Multiverse Of Madness", due brani che presentano uno scenario cupo, apocalittico e un sound in perenne evoluzione, grazie anche ad un uso magistrale di chitarre ad otto corde ed effettistica varia. Il disco è prodotto in maniera spettacolare da Eddy Cavazza (Silent Ghost Production), e il grande lavoro in consolle si fa sentire, eccome.

In tutto ciò, però, il valore aggiunto di un album del genere è la varietà. Si passa da vaghi rimandi a formazioni come i Korn, anche per un approccio vocale che si snoda tra parti più aggressive ed altre più melodiche, per approdare agli anni Duemila, con rimandi al metalcore più pesante, ma anche vagamente al death metal melodico e certo industrial. Tutte queste cose sono state esplorate in passato da pionieri quali Fear Factory, Strapping Young Lad e Meshuggah, ma in questo album tutto assume contorni peculiari. 

Ci sono ammiccamenti al metal "elettronico" e un po' ruffiano, come succede in "Down The Drain", ma in generale l'album mantiene la sua anima cupa e bastarda. I brani sono quindi di buon/ottimo livello, ma forse potrebbero non piacere ai puristi del metal, ma non crediamo che i Logical Terror vogliano rivolgersi a loro. A volte l'elettronica è ingombrante ("Time Zone", "Everlasting Darkness"), e la band infarcisce i propri pezzi di ritornelli molto catchy, ma questa è una loro via di intendere il metal e va rispettata, perchè comunque si sente la volontà di proporre qualcosa di non troppo sentito.

Immaginate di trovarvi di fronte gli ultimi Lacuna Coil, ma con una dose più massiccia di metal ed un tocco estremista più spiccato, e vagamente avrete una idea di questo "Sides Of The Unknown". Ma mentre pensate di aver capito grossomodo a cosa vi potrete avvicinare, ascoltate attentamente un pezzo come "Not A Part Of This" per capire che il colpo di genio è sempre dietro l'angolo con questa band. 
Ruffiani, forse un po' troppo patinati a livello di produzione, ma decisamente validi. Questa band si accoda alla lunga lista di realtà italiane da supportare quanto, se non di più dei "big".

Recensione a cura di Sergio Vinci
Voto: 80/100

Tracklist:
01 The Final Nightmare
02 Multiverse Of Madness
03 Sides Of The Unknown
04 Down The Drain
05 Sold.W.Hudson
06 Time Zone
07 Everlasting Darkness
08 Not A Part Of This
09 Dreamscape
10 The Animal With Thousand Eyes

Web: 

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