Intervista: EVERSIN
Una delle formazioni thrash più valide in Italia si è riaffacciata sul mercato con il nuovo ep "Flagellum Dei", recensito da noi QUI, e ne abbiamo approfittato per fare il punto della situazione in casa Eversin. Risponde Ignazio Nicastro, bassista della band!
1) Ciao ragazzi e benvenuti sulle nostre pagine. Vogliamo iniziare facendo un breve riassunto sulla storia della vostra band, elencando magari solo i punti salienti della vostra carriera dagli inizi ad ora?
Certamente…Gli Eversin nascono nel 2008, dalla volontà mia, di Giangabriele Lo Pilato e Angelo Ferrante. Il primo album “Divina Distopia” è del 2010.
2) Ho recensito personalmente il vostro
ultimo ep, e come al solito l'ho trovato di altissimo livello, quindi in
linea con le vostre ultime produzioni. Come è nata l'idea di realizzare
questo ep e di coverizzare la leggendaria "Refuse Resist" dei
Sepultura"? Cosa pensate di aver aggiunto a questo brano?
Grazie mille…”Flagellum Dei” nasce dalla consapevolezza di aver pubblicato un album fondamentale per la nostra carriera musicale, cioè “Trinity: the Annihilation”. Abbiamo deciso di realizzare un altro singolo estratto da questo album proprio per poterlo celebrare ancora dopo la sua uscita dato che come giustamente sottolineavi tu in sede di recensione si tratta di un grande disco. L’ ep “Flagellum Dei” ha un doppio significato: celebrare nuovamente “Trinity…” e pagare un giusto tributo alle nostre radici, radici che sono saldamente ancorate al Metal degli anni ’90. Il singolo è infatti abbastanza retrò se ci fai caso. La cover dei Sepultura, il remix industrial di “We will Prevail”, la riproposizione di “For the Glory of Men” con l’aggiunta delle linee vocali…E’ strutturato in maniera “datata” se così possiamo dire. La nostra versione di “Refuse/Resist” è abbastanza fedele all’originale, non volevamo assolutamente stravolgere l’originale. Abbiamo cambiato qualcosa ma si tratta di dettagli. Una differenza fondamentale però sta nel cantato: Angelo ha giustamente interpretato la canzone a suo modo, cantandola con il suo stile molto Tom Araya…Il risultato a mio avviso è assolutamente fantastico. Inoltre sul brano fa la sua malvagia apparizione in veste di guest il nostro amico Mick Montaguti degli Electrocution…
3) Come definireste la vostra musica? Intendo, oltre al thrash metal c'è altro?
Non siamo assolutamente una canonica Thrash Metal band, e non ci interessa affatto esserlo. Ognuno di noi ha un background differente e questo caratterizza molto le nostre composizioni. Son convinto che non ha senso riproporre ciò che è stato fatto in passato da altri, è un qualcosa che davvero condanno. Oggi ci sono band che scopiazzano a destra e a manca senza avere un minimo di personalità…Mah. Noi suoniamo Thrash Metal e lo facciamo con orgoglio perché amiamo questo genere musicale, ma suoniamo il nostro Thrash Metal non quello suonato da altre band anni fa.
4) La vostra preparazione tecnica è indiscutibile. Quanta importanza date a questo aspetto? Credete che in futuro continuerete ad evolvervi in questo senso?
Beh, la tecnica è importante ma non fondamentale. Siamo una band abbastanza tecnica, questo è vero, ma le nostre canzoni non sono o mai fredde o un mero sfoggio di capacità tecniche. Abbiamo tutti una buona base tecnico-compositiva, nel corso degli anni abbiamo studiato e abbiamo migliorato molto le nostre capacità ma questo non vuol dire che non suoniamo col cuore. Per quanto riguarda il futuro, beh, posso dirti con certezza che la nostra musica continuerà ad evolversi, così come continueranno ad evolversi le nostre capacità. Sono due cose inscindibili.
5) State già lavorando a un nuovo full-length, e cosa dobbiamo aspettarci in futuro dalla vostra musica?
La scrittura del nuovo album è terminata. Le nuove composizioni suonano dannatamente pesanti. Siamo riusciti a convogliare la violenza che caratterizza “Trinity…” in composizioni più articolate ma allo stesso tempo molto più pesanti e violente. E credimi che per superare la violenza sonora di “Trinity…” ci è voluto molto impegno.
6) Come sono stati i responsi del pubblico e della stampa specializzata verso “Trinity: The Annihilation"?
La scrittura del nuovo album è terminata. Le nuove composizioni suonano dannatamente pesanti. Siamo riusciti a convogliare la violenza che caratterizza “Trinity…” in composizioni più articolate ma allo stesso tempo molto più pesanti e violente. E credimi che per superare la violenza sonora di “Trinity…” ci è voluto molto impegno.
6) Come sono stati i responsi del pubblico e della stampa specializzata verso “Trinity: The Annihilation"?
A dir poco fantastici. “Trinity…” è stato accolto in maniera entusiastica praticamente ovunque. Molti lo hanno inserito nelle classifiche di fine anno tra i migliori album del 2015, e la cosa ci ha riempito di orgoglio.
7) Vorrei che citaste, se ci sono, le influenze che hanno forgiato il vostro sound.
Come ti dicevo ognuno di noi ha un background personale abbastanza vario. Il nostro sound nasce dalla fusione di questi background, ma senza dubbio i componenti degli Eversin hanno delle influenze comuni che caratterizzano la nostra musica: Slayer, Testament, Megadeth, Annihilator sono certamente una costante fonte di ispirazione, una base di partenza per poter forgiare il nostro stile.
8) Siete attivi sul fronte live? Credete sia importante per una band questo aspetto?
Fortunatamente siamo molto attivi sul fronte live e lo consideriamo un aspetto fondamentale per una band. Una band è tale su di un palco non dentro uno studio di registrazione. Nel corso degli anni abbiamo preso parte a vari festival in giro per l’Europa avendo così la possibilità di condividere il palco con mostri sacri come Maiden, Slayer, Annihilator, Megadeth, Carcass, Death Angel, Exodus e posso garantirti che abbiamo davvero imparato molto da queste band.
9) Se vi fosse data la possibilità di aprire per una grande band, quale scegliereste e perché?
Non saprei…Onestamente non è un problema che mi pongo. Per noi è importante stare su di un palco, e suonare al nostro meglio. Certo, ci fa piacere se riusciamo a condividere il palco con una delle band che amiamo, ma ormai viviamo la cosa in maniera un po’ più distaccata rispetto al passato.
10) Bene ragazzi, l’intervista è finita, concludete come volete!
Grazie mille per il supporto e per le bellissime parole che hai speso in sede di recensione per i nostri lavori. Grazie di cuore. A presto.
Intervista a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
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