DUNES OF ASH "The Fall of the Seven Sisters" (Recensione)


Full-length, Signal Rex
(2025)

“The Fall of the Seven Sisters” è il putrido e infernale esordio dei demoniaci Dunes Of Ash. A partire dall’orribile e banale copertina, all’interno delle sette tracce di cui è composto l’album si respira un’aria pregna di zolfo. La band crea un interessante black metal di stampo norvegese, debitrice all’approccio più true e cruento che il genere possa sprigionare. Questo a partire dalla feroce interpretazione del cantante, con il suo ringhio pieno di sentore blasfemo. Sicuramente le tematiche sataniste oggi fanno un po’ ridere, ma su certe sonorità possono avere ancora un senso, quando supportate da un’atmosfera infernale. La produzione cupa e caotica genera un senso di straniamento. 

Brani come “Womb Of The Abyssal Dawn” catapultano nell’oltre tomba, tra fiamme altissime e caos primordiale. Le ritmiche tese, le chitarre ampie, la voce spiritata sono gli elementi principali di una proposta pregna di malvagità. Purtroppo il missaggio poco equilibrato pregiudica in parte l’ascolto, quando la solista sovrasta tutto il resto, dando un senso di fastidio, come nella confusionaria “Sorrow’s Eternale Flame”, brano di per sé valido ma con un missaggio in parte non all’altezza. 

Le alte velocità portano alla mente i Marduk e gli Immortal più cattivi come nella tagliente “Antiers Of The Celestial Stag” dove aleggia costante quell’alone di maligno, una costante in questo lavoro. E non disdegnano neanche quelle tracce sperimentali che danno respiro da una parte e aumentano l’elemento di straniamento dall’altro (“Tempest Of The Forbidden”). Le atmosfere si fanno più dilatate in “War Hymn Of The Wounded Star” con un tempo medio che apre le porte dell’inferi quando le ritmiche si fanno veloci e confusionarie. Purtroppo anche qui la batteria è coperta da chitarre troppo alte, facendo perdere dinamica al brano. 

Al finale è riservato uno dei pezzi migliori, “The Mortal’s Shame”, lunga, articolata, dalle atmosfere decadenti. “The Fall of the Seven Sisters” è un lavoro di nicchia per gli appassionati del black metal più iconoclasta e rappresenta un ottimo biglietto da visita per gli esordienti Dunes Of Ash.

Recensione a cura di John Preck
Voto: 75/100

Tracklist:

1. The Eye of the Seraphic Void 
2. Womb of the Abyssal Dawn 
3. Sorrow's Eternal Flame 
4. Antlers of the Celestial Stag 
5. Tempest of the Forbidden 
6. War Hymn of the Wounded Star
7. The Mortal's Shame

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Signal Rex @ Bandcamp

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