Vuoi qui il tuo annuncio? Scrivi a: hmmzine@libero.it

FIRST DAYS OF HUMANITY "Caves" (Recensione)


EP, Clostridium Difficile Recordings
(2019)

“Progetto di primitivo goregrind da Phoenix, Arizona, da parte del tizio dei Bouquet. E' l'ep di debutto della band, che venera i LDOH”. Questa laconica descrizione, riportata come commento su youtube, è tutto ciò che ho trovato sul background di questa recentissima band: bisogna ammettere che dice tutto, e volendo la recensione potrebbe finire così. 

Vorrei però precisare che i First Days Of Humanity non sono solo un omaggio (evidente fin dal nome) ai più noti Last Days Of Humanity, ma secondo me sono pure meglio. Parliamo di un solo ep al confronto con una discografia ben più nutrita, ma se escludiamo l'esilarante video di Ernie e Bert (che è indubbiamente la cosa più divertente che abbia mia visto in tutta la mia vita), i poco più che cinque minuti di questo “Caves” sono, appunto, migliori di qualsiasi cosa l'originale band olandese ci abbia mai fatto ascoltare. 

Lo ribadiamo, i First Days of Humanity non sono solo simili, ma piuttosto scientificamente identici al sound marcio, parossistico ed al limite del noise che i LDOH hanno partorito negli ultimi anni (specialmente “Putrefaction in progress”). Mentre la band europea, però, era un po' troppo monolitica nel suo produrre bordello senza sosta, ed in definitiva piaceva più per la sua ricerca sonora (dalle chitarre zanzarose ed ipertrofiche alla batteria che rendeva come un sonoro pezzo di latta, a dispetto del più canonico sound death degli esordi), i cinque brani dei FDOH mostrano una maggiore varietà compositiva, senza rinunciare minimamente al puro olocausto acustico. 

Insomma, più volte mi è capitato di ascoltare i Last Days Of Humanity, e pur apprezzando moltissimo il sound non mi è mai capitato di volerli riprendere molto spesso (video di Ernie e Bert a parte, che vi consiglio vivamente https://youtu.be/8iH_IJGMNSc). Invece questo “Caves” l'ho ascoltato davvero tante volte e, forse complice la sua brevità, non mi ha mai annoiato. E' ancora presto per un giudizio definitivo sulla band, ma sono ufficialmente una realtà da tenere sott'occhio. 

Recensione a cura di: Fulvio Ermete
Voto: 76/100

Tracklist:

1. Fashioning Weapons out of Bone and Sinew 01:35
2. Depictions of Violence on the Cavern Wall 00:39
3. Feasting from the Mammoth's Skull 01:12
4. Poisoned During Attempts at Foraging 01:00
5. Fears of Being Attacked in Your Sleep 00:46

LINKS:

Nessun commento