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Devoti alla Nera Fiamma: ACHERONTE (Intervista)


Alfieri di un discorso senza compromessi a base di black metal veloce, brutale ma allo stesso tempo non privo di personalità e inventiva, i marchigiani Acheronte sono stati recensiti da noi sia in occasione del primo album, "Ancient Furies", e anche in occasione dell'ultimo "Son Of No God", e ci hanno convinto appieno. Nelle parole del chitarrista Phobos abbiamo trovato risposta alle nostre domande sulla band. Buona lettura!

1) Benvenuti Acheronte! Vogliamo fare un brevissimo sunto della vostra carriera dagli inizi fino alla pubblicazione del nuovo, ottimo "Son Of No God"?
1) Ciao,qui Phobos. Acheronte nasce come un tentativo estremo di portare avanti una band black metal in un territorio abbastanza ostile al genere, come il piceno.Nel 2010 siamo riusciti a partire con la prima formazione stabile e nel tempo ci siamo sempre impegnati tra i live e la stesura di brani che hanno permesso la produzione della demo ma già qui abbiamo subito il primo cambio line up con l'ingresso di A.T. La Morte al basso. La formazione è rimasta stabile nelle varie uscite live e discografiche fino al 2016 con l'uscita del primo full, "Ancient Furies", che segna l'abbandono di Lars a favore di Bestia. Arriviamo a fine 2018 con l'uscita di "Son of no God", e nei primi mesi del 2019 c'è stato l'abbandono del nostro storico cantante Lord Baal che ha portato alla decisione di continuare con la formazione a tre.

2) Parlatemi un po' delle vostre liriche.
I nostri testi hanno sempre trattato tematiche anticristiane (o anticlericali) e riguardanti il male in tutte le sue sfaccettature esponendole delle volte in situazioni astratte a mò di riflessione. altre volte invece in fatti, perlopiu storici, concreti. 

3) Come nasce un vostro brano? 
I brani nascono in maniera molto semplice. Io abbozzo i vari riff e butto giù una versione grezza della canzone, poi questa viene analizzata completamente in sala prove da tutti, andando ad apportare le giuste modifiche.

4) Il vostro nuovo lavoro è puro black metal, veloce e malvagio. A parte il fatto che è bello sentire ancora band che suonano puro black metal, ma volevo chiedervi cosa ne pensate di certe evoluzioni del black metal tanto in voga negli ultimi anni. Pensate che il black metal debba rimanere nella sua accezione più pura oppure apprezzate anche qualche tipo di evoluzione in questo genere?
Non ci sentiamo di criticare le band per le loro evoluzioni. Ognuno deve sentirsi libero di seguire il proprio percorso, ma ci deve essere anche l'onestà di ammettere che se stavolgi un genere non lo stai suonando piu ma suoni qualcosa di diverso.

5) Come vedete il black metal in Italia? Potreste evidenziare pregi e difetti di quella che molti definiscono "Scena italiana"?
Scena italiana?? Quale scena? Sono sempre stato dell'idea che l'Italia ha buone band ma nessuna scena perche, fondamentalmente, questo genere musicale è fuori dalla cultura italiana. 

6) In passato avete realizzato due split album. Pensate di ripetere in futuro questo genere di collaborazioni?
Se ce ne sarà l'occasione, certo. 

7) Come sono state finora le critiche per "Son Of No God"? Pensate che ce ne sia stata qualcuna che non avete gradito, e perchè in tal caso?
L'album sta riscuotendo buone critiche e siamo contenti. Noi accettiamo tutte le critiche, basta che abbiano un senso e non dette giusto per dire qualcosa. 

8) Cosa significa per voi suonare puro black metal nel 2019? Per voi è anche un modo di vivere o solo uno stile musicale?
Questa posso risponderti solo dal mio punto di vista. In italia, vorrei sapere se all'estero è la stessa cosa, c'è la curiosa tendenza a credere che se non sei dentro a determinati comportamenti non sei "degno" di suonare black metal, inteso come un genere per eletti da non so chi. Capisco che se sei estraneo completamente al black metal come genere musicale è impensabile che tu possa suonarlo, ma per me contano i risultati, poi nel privato uno fa quello che cazzo gli pare. La tendenza di criticare artisti per il loro privato, passato o presente, e non per il loro lavoro, spero che sia solo tendenza italica


9) Chi ha realizzato l'artwork di "Son Of No God", tra l'altro molto bello, e cosa rappresenta?
L'artwork è stato realizzato da Diego Spezzoni. Questo potrebbe essere concepito come una sintesi dell'album, la bibbia aperta da cui escono le bestie dell'apocalisse, che hanno religiosamente e storicamente un loro significato espresso in alcune canzoni dell'album.

10) Vi piace esibirvi dal vivo? E cosa ne pensate delle innumerevoli one-man band che affollano il panorama black?
Siì, non disdiciamo l'esibizione live, è un buon modo per vedere l'apprezzamento reale del pubblico. Ma anche intorno ai live ci sarebbe da fare tutto un ragionamento parecchio lungo. Come dicevo prima, per me conta il risultato. Che la band sia formato da un elemento o da 15 è un dato insignificante, quello che conta è quello che si ha da dire 

11) Ok, abbiamo finito, concludete come volete questa intervista! 
Grazie per lo spazio che ci avete concesso,è stato un vero piacere. Continuate a seguirci.

Intervista a cura di Sergio Vinci "Kosmos Reversum"

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