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CRYPT CRAWLER "Future Usurper" (Recensione)


Full-length, Independent
(2021)

I Crypt Crawler arrivano dall’Australia, territorio che negli anni risulta sempre più fucina di valide realtà estreme. Nati nel 2018, hanno esordito nel 2019 con “To The Grave” e due anni dopo sono già al secondo album, questo “Future Usurper” pubblicato alcuni mesi fa. Quello proposto è un lavoro di puro death metal. La band guarda a quel sound floridiano che ha fatto la fortuna del genere nello scorso millennio, a partire dalla produzione, potente, nitida, fredda. La musica proposta si contorce e si avvita su innumerevoli cambi di tempo, risultando molto dinamica. Allo stesso tempo non da mai l’idea di essere confusionaria, né gira a vuoto con strutture artificiose (“Delirium” e “Inherent Complexion”). Il riffing non è eccessivamente intricato e punta più sull’impatto, grazie ad una esecuzione chirurgica, tipica di band come i Cannibal Corpse, anche se qui non siamo in territori brutal (“Choir Of Reprieve”). 

Una band di riferimento potrebbero essere gli Autopsy per i molteplici cambi di tempo e per i frequenti rallentamenti (“Force Fed To The Death”). Un ruolo determinante, per la riuscita del lavoro, è quello svolto dalla voce, con un growl dinamico, che aggredisce e non appiattisce il lavoro strumentale. “Future Usurper” è un album che si fa ascoltare molto bene, non stanca, anche grazie ad una durata media dei pezzi mai eccessiva. All’interno della tracklist, troviamo di fianco alle classiche soluzioni del genere proposto, sezioni ritmiche più articolate, che rendono l’ascolto più vario e dinamico (“The Avaricious Ones”). Questo è reso possibile grazie al notevole lavoro dietro le pelli, altamente tecnico. E l’alto tasso tecnico è comunque prerogativa di tutti i componenti, con un basso in evidenza in molti frangenti. 

Sul finale dell’album ci troviamo di fronte a due brani, in cui viene messa da parte la velocità per creare atmosfere più stranianti ed ossessive (“Honor Of Humanity”) che sfociano addirittura in parti pulite e particolari come in “The Illusion We’re Under”, brano in cui la band osa di più e divenendo il momento più personale tra i brani proposti. I Crypt Crawler sono una nuova e prolifica realtà death metal molto interessante, che sfrutta tutte le sue potenzialità, tecniche e compositive, per creare una musica aggressiva e allo stesso tempo prova ad essere personale nella sua proposta. “Future Usuper” è un album che mi sento di consigliare a tutti gli amanti del death metal.

Recensore: John Preck
Voto: 75/100 

Tracklist:
1. The Mouth of Death 
2. Future Usurper 
3. Force Fed to the Dead 
4. Delirium 
5. Inherent Complexion 
6. Choir of Reprieve 
7. The Avaricious Ones 
8. Horrors of Humanity 
9. The Illusion We're Under 
10. Once Shadow, Now Flesh

Line-up:
Cameron Gillam - Bass
Zach James - Guitars
Marco Ieritano - Vocals
Jordan Cappa - Guitars
Lewis Oliver - Drums

Web:
Bandcamp
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