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LATHEBRA "Angels' Twilight Odes" (Recensione)


EP. My Kingdom Music
(2023)

Il 1996 sembra ieri, ma in realtà sono passati quasi trent'anni... Lo dico con un pizzico di nostalgia perchè anche io, musicalmente, feci iniziare la mia carriera musicale proprio in quell'anno con la mia prima demo tape di una band thrash metal chiamata Insania, che prese vita nel 1994. I Lathebra invece pubblicarono questa demo, "Angels' Twilight Odes", nel 1997 come loro debutto. Un lavoro che forse ascoltato oggi rivela qualche piccola ingenuità ma anche una vena compositiva che per una band esordiente, e in quegli anni, non era da sottovalutare. Oggi questa demo viene ripubblicata attraverso My Kingdom Music in collaborazione con Sylphorium Records per gli USA, sotto forma di cd. 

Quindi possiamo parlare di album a tutti gli effetti ora, in uscita il 10 marzo 2023 con un rinnovato sonoro grazie alla rimasterizzazione dei nastri originali da parte di Davide Barbarulo al 20Hz20kHz Mastering Lab. I Lathebra "rappresentano l'ultimo rifugio interiore della nostra anima, dove il tormento è dolcemente lenito e avvolto da un'aura lunare, splendente nella sua oscurità, viva nella sua non esistenza, ma misticamente eterea. È una debole luce che arriva dal più freddo oblio, che inonda l'umano voluttuoso morire con la sua perversità, la sua magia....". 

Ecco che attraverso queste parole della band stessa entriamo nel vivo di un prodotto magico, evocativo, molto sfaccettato e carico di malinconica oscurità. Il black melodico e il dark metal sono i due generi che maggiormente vengono affrontati dai Nostri, e lo fanno con maestria e tecnica da vendere, Ripeto che questo prodotto pur con qualche asperità suona attuale e molto ispirato. In particolare mi ha colpito il lavoro del basso che è molto fantasioso e spicca nel mix, facendo da collante tra tutti i sali e scendi dell'album, ovvero tra le varie parti acustiche alternate a quelle dove la rabbia è più presente. Onestamente non saprei da che parte iniziare per consigliarvi ciò che è migliore o meno, perchè l'album è davvero di alto livello nel suo insieme e quasi risulta come fosse un unico, lungo brano, anche se io ho un debole per "The Wait...", traccia che verso il finale si butta in un black metal disperato e lancinante, ma le altre tracce non sono da meno, soprattutto "Benighted Embrace" che nei suoi dieci minuti fa vedere il lato più doomy nella prima parte di brano per poi aprirsi alla velocità successivamente. E poi il finale con "Dhyana", dove solo pianoforte e tastiere ci risucchiano in un vortice senza speranza delizioso...

Il guitar work è sempre di livello ottimo, e sorprende la quantità di riff che si succedono man mano che si va avanti con l'ascolto! Queste sonorità e questa voglia di dimostrare al mondo di avere le carte in regola per emergere, e la voglia che ogni band ai propri esordi ha di conquistare più ascoltatori possibili, sono riassunti con romanticismo da questo ep, rappresentazione dell'Italia estrema degli anni Novanta e fulgido esempio di quanti talenti abbiamo avuto che sono purtroppo rimasti nell'underground. Ora i Lathebra riprenderanno la loro attività? Io mi auguro di sì!

Recensione a cura di Sergio Vinci
Voto: 80/100

Tracklist:
1. Antra
2. My Velvet Dusk
3. The Wait...
4. Benighted Embrace
5. Dhyana

Line-up:
F.P. - Bass, Lyrics (track 4)
Rosario Memoli - Drums
Bruno Villani - Guitars, Songwriting
Francesco Galano - Guitars, Songwriting, Piano, Keyboards (track 5)
G. Principe C. - Vocals, Chants, Lyrics (tracks 1-3, 5)

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