Vuoi qui il tuo annuncio? Scrivi a: hmmzine@libero.it

Neizbezhnost' - Neizbezhnost


Demo, Self-released, 2008
Genere: Black Metal


Lo si fa passare per un Demo, ma la produzione di questo omonimo Ep, uscito peraltro etichettato, è tutt'altro che "da Demo", e la cura grafica dell'artwork lo conferma almeno quanto la presenza nel Cd di un videoclip di livello.
Debut professionale dunque per i Neizbezhnost' (traslitterazione dal cirillico, nella qual lingua sono proposte anche le lyrics), e così ecco aggregarsi un nuovo interessante moniker nella lista delle black band di quell'underground estremo dal ricco humus che caratterizza vieppiù la landa Ucraina.
Il sound del terzetto ha, com'è ovvio che fosse, nel proprio DNA i geni che caratterizzano il black metal natio, dai tratti melodici, muovendosi con acutissimi scream dell'anche chitarrista Andriy Magas' all'interno di un mood epicheggiante reso guerresco da chirurgiche trivellate di doppia cassa del puntualissimo Andriy Vinnichenko. Affilati acuti a riecheggiare nell'iper-tempo della sezione ritmica, è così che inizia l'opener Bil bi smisl, brano che rimanda a imprecisati déjà-écouté, non però nella prosperosa epicità di fondo, nel mid-tempo con vocals agonizzanti e nell'inedito velocissimo screamato inserito a centro composizione. Loop epici nel down-tempo condito da impressionanti acuti (più clean che scream) per la seconda, atmosferica, Pornogi, in cui compaiono anche imperfetti guttural growl; si ripompano i muscoli per la finale Spokoistvie, introdotta da un drums'n'bass per poi scatenarsi in una furia epica di tempi forsennati, e qui a brillare è la prestazione maiuscola del succitato Vinnichenko, un po' meno quella dello screamer, che quando non si prodiga nel suo trade-mark (acuti spaccasassi) ancora fatica a tenere continuità armonica.

C'è ancora da sistemare qualcosa, soprattutto nella sezione vocale, acerba, ma di grande potenziale se impostata a dovere, perché quegli incredibili acuti colpiscono davvero molto, ma quanto al resto il nostro singer cade in tangibili imperfezioni, che comunque non vanno ad inficiare il sorprendente esordio di questa nuova interessante realtà dell'estremo vetero-continentale.

Recensione a cura di: Inhabit
Voto: 78/100


http://www.myspace.com/neizbezhnost

Nessun commento