BEYONDXPECTED "Towards Destination" (Recensione)

Full-length, Nadir Music
(2025)

Debutto per i liguri Beyondxpected, dei quali non si sa molto, a parte che il batterista risponde al nome di Giovanni Durst, già nella line-up degli storici death metallers albionici Benediction. In questo album il thrash metal più tecnico e cupo di band come Coroner o certi Voivod viene a galla in tutto il suo splendore, riportandoci indietro con la lancetta dell'orologio ad almeno tre decenni fa. La band adotta un immaginario sci-fi sul quale costruisce brani tecnici fino al midollo, ma anche sparati a velocità sostenute. I Beyondxpected cercano di ripercorrere proprio gli anni Ottanta, o al massimo i primi anni Novanta, anche nella scelta dei suoni. Il disco suona davvero bene da Tommy Talamanca ai Nadir Studios, è prodotto secondo i dettami dei bei periodi di questo genere, quindi non aspettatevi un pastone dove non si distingue bene cosa fa uno strumento rispetto ad un altro.

Tutto è nitido e gode di luce propria in questo disco, ogni strumento esegue partiture complicate e questo è messo bene in evidenza dalla produzione. Nota di merito quasi "citofonata" per il batterista Giovanni Durst, che si dimostra dotato sotto ogni aspetto e non fa rimpiangere le sue già ottime prove fornite con i più famosi Benediction. La voce è quasi un fac simile di quella di Ron Royce dei Coroner, quindi nessun urlo sfrenato, ma un estremismo controllato e piuttosto oscuro che ben si sposa con brani eccellenti come ad esempio "Mission" e "RTA", che sono poste in apertura.

In conclusione, questo è un album che è indirizzato ad un pubblico ben preciso, ovvero quello dei thrashers più incalliti, ma anche qui bisogna fare una precisazione: nel caso di questa band non parliamo di thrash moderno, nè melodico, nè devoto alla bay area. Qui parliamo di thrash cattivo, oscuro, affilato, con piccole svisate nel death (o proto death). Anche i fan di certi Celtic Frost potrebbero rimanere soddisfatti di fronte a questo disco, ma soprattutto quelli dei Coroner di metà carriera a mio avviso. 
Per questi ascoltatori questo album potrebbe essere la bomba dell'anno.

Recensione a cura di Checco 78
Voto: 85/100

Tracklist:
01. Mission
02. RTA
03. Hex
04. Towards Destination
05. Landing
06. Alien Spaces
07. Atmomix Complex Elements
08. Analyze
09. Intrusion
10. Escape

Line-up:
Michele Gawen Augello: bass
Fabrizio Canepa: guitars
Thomas "Lithium" Rybczyk: vocals
Giovanni Durst: drums

Web:
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