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Axiom (Intervista)



Oggi con noi su Metal Of Death Webzine gli Axiom, formazione partenopea di prog/metal.

1) Lasciamo da parte i convenevoli e iniziamo a parlare subito di voi, una breve presentazione della band magari, che ne dite?



Raffaele "Lello" Acampa: Sicuramente!!! La storia degli Axiom è lunga e travagliata. La band nasce nel 1996 come Landgrd da me, e Andy e solo nel 1999 si aggiunge Walter, dopo una serie di cambi di line-up, per l’uscita del primo cd ufficiale "Eden Of A Parallel Dimension" per Underground Symphony. Nel 2004, si decide di azzerare l’esperienza precedente per iniziare con una nuova line-up e contaminare il nostro sound con sonorità più estreme. Nascono gli Axiom e nel 2004 esce il primo cd ufficiale "A Moment of Insanity" per Rising Works/Tabloid che riceve ottimi consensi anche in ambito estero. Segue una successiva stabilizzazione della line-up, con cantante e chitarrista nuovi, che portano alla realizzazione di “Truths Denied” nel 2009 e del video ufficiale "A Revolution Inside" nel 2010.

2) Il vostro album “Truths Denied” è una conferma del buon lavoro svolto in antecedenza con “A Moment Of Insanity”, l'album è coinvolgente e ricco di spunti sia a livello tecnico che emotivo cosa che lo rende intrigante, com'è stato concepito?

L’idea parte da un concept, che invito tutti ad andare a leggere sul nostro official web-site, e le dieci tracce si snodano seguendo le varie fasi della storia. Il concept narra una storia che può essere considerata una Divina Commedia moderna. L’idea era quella di creare un prodotto artistico a 360 gradi con radici musicali non solo nelle varie sfaccettature della musica metal, ma anche una impostazione grafica (booklet e video) che, l’insieme, poteva essere un lavoro molto più completo e bello da ascoltare e guardare. L’utilizzo di una voce femminile, di tastiere acide, del contrasto voce estrema-voce pulita, di ritmiche pesanti su cui si snodavano parti melodiche, è stato il punto di forza del nostro sound per quanto riguarda la parte musicale.

3) Il cambio dietro il microfono senza nulla togliere al vostro ex singer ha dato una svolta al sound, l'ha snellito e reso più catchy senza scadere in qualità, com'è ricaduta la scelta di Simone Gallinaro per il ruolo di cantante?

Simone ha colpito subito la nostra attenzione sin dalle prime prove. Eravamo consci che, una voce estrema, avrebbe portato a radicali cambiamenti nel sound, e la scelta di affiancare la mia voce alla sua, ci ha fatto rendere conto che il lavoro sarebbe stato molto più intenso e certosino per tirare fuori il massimo nella fusione di thrash, power e prog, con due voci totalmente opposte. Il risultato è stato un album potente ma melodico allo stesso tempo, con una buona dose di tecnica ma fruibile a tutti. Simone ha fatto un ottimo lavoro dimostrando, alla sua prima esperienza in studio, di avere capacità compositiva, interpretativa e tecnica, tirando fuori una violenza vocale davvero impressionante.

4) “Truths Denied” vanta molteplici sfaccettature, se doveste identificare il vostro suono con quale aggettivo lo indichereste?

Le influenze sono molteplici, ma il nostro gioco-forza è la sperimentazione, senza arrivare, però, mai ad alcun eccesso. Tutto deve avere un equilibrio e mai essere indipendente da tutto il resto. Ognuno di noi viene da esperienza musicali e gusti diversi, quindi il lavoro viene svolto principalmente nell’equilibrare il tutto. Power, thrash e progressive sono i generi che subito saltano all’orecchio in TRUTHS DENIED, ma c’è molto di più. Abbiamo cercato di dare un impronta al nostro sound in modo che potesse essere riconoscibile e non clone di qualcos’altro. La partecipazione femminile in alcuni frangenti, ma anche la scelta di usare due modelle di cosplayer per la copertina ed il video, sono state decisioni volute per rendere il lavoro ancora più ricco dal lato musicale e visuale e per far si che il metal non rimanga solo ed esclusivamente ad uso e consumo di poche persone, ma sia colonna sonora in diversi ambiti. Bisogna uscire da una mentalità ormai stagnante che relega il metal ad una espressione artistica di nicchia.

5) Qual è il background musicale degli Axiom e quanto v'influenza nel comporre?

Cerchiamo di distaccarci da quelli che sono gli insegnamenti delle grandi band. Le influenze sono molteplici ma cerchiamo di trovare le “soluzioni” quanto più personali possibil senza cadere nell’errore di essere cloni di qualcuno. Abbiamo il nostro sound, sempre in continua evoluzione e cerchiamo di mantenere la freschezza stilistica nelle composizioni.

6) A chi il compito di dar vita alle note e a chi le liriche?

Tutti fanno tutto negli Axiom. Le song nascono in sala, tutti insieme componiamo partendo da uno spunto. Sono pochi i casi in cui è un’unica persona a comporre (caso a parte è "Keep The Rain che ho composto ed arrangiato da solo in ricordo del grande Mike Baker degli Shadow Gallery). Le liriche, in questo album, sono opera mia, di Walter e Simone.

7) In Italia abbiamo molti act tecnicamente validi e che hanno creato dei buoni dischi, come mai a vostro avviso il prog o comunque l'heavy in genere stentano rispetto ai settori più estremi?

Semplicemente oggi le grandi label spingono i generi estremi perché hanno più presa su una generazione che ha bisogno di sonorità più dirette e meno complesse. Il metal sta diventando un genere di largo consumo ma progressive, thrash e power restano ancora generi di nicchia proprio perché meno aggressivi, meno diretti e d’impatto. Molte band attuali abbracciano il trend scream/melodico perché permette di giocare su potenza e melodia allo stesso tempo. Scelta pienamente condivisibile da me purché non se ne faccia un utilizzo puramente commerciale. Che ben vengano le evoluzioni nel metal, ma bisogna stare attenti a non farle divenire armi a doppio taglio, come purtroppo già sta accadendo, rendendo troppo “commerciale” ciò che fino a qualche anno fa era portatore di innovazione e rappresentava la voce della denuncia sociale e di mondi immaginari.

8) Com'è la scena campana? E come ritenete la scena italica in genere? (sotto tutti i punti di vista).

La scena campana brulica di band valide, sia in campo metal che rock. Lo stesso dicasi per la scena italiana. Il problema, però, rimane sempre lo stesso: poca promozione, poco spazio e proposte discografiche che fanno molto pensare a come la realtà musicale italiana ormai sia decadente. Le band ormai sono costrette a promuoversi da sole, affrontare spese enormi per la produzione e dover, purtroppo, scegliere se investire tempo e soldi in agenzie/label che non so quanta visibilità possano dare, o fare tutto da sole tra mille problemi. Credo che sia tempo di cambiare e ritornare a 10 anni fa quando le band investivano e rischiavano ma facevano lo stesso anche etichette discografiche. Allora si che la musica girava e non ti nego che era un piacere scoprire che il proprio cd era finito in Giappone, Sud America o chissà in quale altra arte del mondo. Se non cambia qualcosa, credo che tante band appenderanno lo strumento al chiodo, e credimi, sarebbe un vero peccato visto lo standard che abbiamo in Italia!

9) Qual è il ricordo più bello che ha avete sinora legato a un live o un'esperienza condivisa on stage che vorreste assolutamente ripetere?

I ricordi più belli sono tutti quelli passati insieme alle persone che, ancora oggi, fanno parte della band. Il nucleo della band ormai ha una amicizia decennale quindi, oltre ad essere compagni d’avventura, siamo anche ottimi amici. Abbiamo condiviso il sonno, il piatto, i momenti di soddisfazione e quelli più difficili. Suonare in una band, non vuol dire solo salire su un palco o chiudersi in uno studio, ma condividere anche le proprie esperienze. Chi non ha saputo entrare in quest’ottica, oggi non suona più con gli Axiom ma ha portato avanti i proprio progetti puramente musicali.

10) Come vivete il rapporto con chi vi supporta? E cosa ne pensate delle comunità virtuali o social network?

I nostri amici e supporters sono per noi linfa vitale. Ci supportano, ci sono vicini durante la realizzazione dell’album e durante la promozione. Ci divertiamo molto durante i live perché partecipano attivamente, e in più di una occasione sono venuti sul palco a cantare in coro con noi. E’ una bella esperienza e ripaga di tutti i sacrifici che ci sono dietro la realizzazione e promozione di un album.

11) Che progetti hanno per il futuro gli Axiom? Cosa ci dobbiamo attendere?

Siamo già in studio per la composizione del nuovo album, che anticipo sarà più “pesante” di "Truths Denied", e attualmente siamo in giro per live, per la promozione del cd e stiamo pensando ad un secondo video. Abbiamo preferito lasciare il nostro cd “unsigned” in quanto le proposte pervenute limitavano fortemente il lavoro fatto e non davano a questo prodotto la giusta visibilità rispetto agli impegni che la band avrebbe dovuto prendere. Quindi abbiamo preferito promuovere il cd attraverso canali alternativi in attesa del progetto che dovrebbe dare più visibilità a noi e a chi vorrà parteciparvi. Posso solo anticipare che il prossimo lavoro sarà molto pesante e tecnico, con tastiere acide, e con gli intrecci melodici tipici del nostro sound.

12) Ringraziandovi per la vostra disponibilità, a voi l'ultima parola.

Ragazzi, supportate la scena metal italiana, la scena underground e tutte le webzine che si fanno il culo per dare spazio a chi mette passione in un genere musicale che è il più bello, il più emozionante, e il più adrenalinico. Partecipate ai live delle band che, ogni giorno, girano in lungo e in largo la nostra penisola per portare la propria musica ovunque.
Detto questo voglio ringraziare tutto lo staff di METAL OF DEATH 'ZINE augurandogli un prospero futuro ricco di soddisfazioni e augurandomi di poter collaborare con loro anche su fronti diversi. Forza ragazzi…gli AXIOM supportano METAL OF DEATH 'ZINE!!!

Intervista a cura di: Tomb

Per approfondimenti:

http://www.myspace.com/axiommetalband
http://www.axiom-band.com/
http://www.youtube.com/axiomband

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