Profanal “Black Chaos”
Full-length,
Iron Tyrant, 2012
Tracklist:
1. Intro
2. Walls of Agony
3. Into the Abyss of Grief
4. Black Chaos Horde
5. Torment of Saturn
6. Submission of the Beast
7. Conquering Cemeteries
8. Worship the Skull
9. The Bright Light of Death (Outro)
http://www.facebook.com/pages/Profanal-Old-School-Death-Metal/160801260619725
Genere: Death Metal
Arrivano da Livorno i Profanal, ma potrebbero benissimo
arrivare dall’Olanda o dalla Svezia, dato che il loro sound affonda le proprie
radici in un death metal classico che chiama in causa gruppi come Asphyx, Entombed,
Grave, primi Pestilence e via dicendo. Il disco esce sotto l’egida della
nostrana Iron Tyrant, e trattasi del primo fulll-length della band, la quale mette
in chiaro quali sono i propri intenti principali: sound “reale” e carico di
attitudine maligna, devozione verso il metallo della morte e professionalità.
Dopo una intro malata parte “Walls Of Agony”, una pietra in faccia scagliata a
tutta forza, con un missaggio che colpisce duro ma senza trucchi; si potrebbe
quasi dire che i Nostri intendono il death metal con un approccio simile al
punk, non tanto per il sound, che rimane ancorato al puro death metal di almeno
venti anni fa di matrice europea, ma per la disinvoltura che la band ha nello
sciorinare riff semplici ma dannatamente efficaci, senza troppe divagazioni.
Si potrebbe anche avvertire una vena vagamente black metal
nella loro musica, ma direi che questo accostamento non sarebbe tuttavia
corretto, perché quello che viene fuori è semplicemente un approccio oscuro al
genere, proprio come dovrebbe essere quando si parla di death metal.
La produzione è un’altra arma a favore di questo “Black
Chaos”, con le chitarre che hanno il tipico sound delle loro muse ispiratrici
svedesi, con quel “crunch” bene in evidenza e potremmo anche parlare in generale
della costruzione dei brani, che si attiene a quanto questo genere impone. Mai
sono, infatti, le situazioni dove troviamo tempi troppo esasperati, piuttosto la
formazione si affida ad un “tiro” sostenuto certo, ma con diversi
stacchi che aggiungono un tocco vagamente doom e mortifero al tutto (per
esempio su “Torment Of Saturn, ma anche altrove). Bella la chiusura affidata
alla suite strumentale “The Bright Light Of Death", in bilico tra death, heavy
metal e doom, dove emerge un alone malinconico ma anche un buon senso della
melodia, che negli altri brani aveva solo trovato pochi accenni.
In definitiva questo disco non presenta difetti evidenti, e
questo discorso può essere ancora più valido se lo interpretiamo e collochiamo
nell’ambito di prodotto figlio di un certo modo di intendere il death metal. Tutti
i fan delle band che ho citato in apertura possono rimanere soddisfatti da un
album come questo “Black Chaos”, che esce in Italia e dimostra come l’erba del
vicino non sia sempre più verde…Basta semplicemente cominciare a supportare chi
se lo merita e non chi viene spinto dalle label o innalzato a “culto” da gente
che non sa nemmeno distinguere il giorno dalla notte.
Questo è un disco di fottuto death metal, suonato e pensato
alla vecchia maniera, e ben riuscito. Se per voi questo è poco, allora mi
spiace, cambiate genere. Astenersi quindi coloro che ricercano sperimentazioni,
tecnica sopraffina e suoni limati all’inversosimile. Bel disco!
Recensore: Sergio Vinci “Kosmos Reversum”
VOTO: 75/100
1. Intro
2. Walls of Agony
3. Into the Abyss of Grief
4. Black Chaos Horde
5. Torment of Saturn
6. Submission of the Beast
7. Conquering Cemeteries
8. Worship the Skull
9. The Bright Light of Death (Outro)
http://www.facebook.com/pages/Profanal-Old-School-Death-Metal/160801260619725
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