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Ibridoma “Night Club”

Full-length, SG Records, 2012
Genere: Heavy Metal

Approdano al secondo album gli italiani Ibridoma, a due anni di distanza dall’omonimo debutto. Il loro heavy metal classico questa volta risulta più coinvolgente e spontaneo, denotando un passo in avanti rispetto al capitolo precedente, ed offre vari spunti interessanti che ricordano vagamente anche il mondo del prog, con citazioni velate a band come Dream Theater e Rush (vedi ad esempio la opener “Eagles From The Sky”), che poggia sulla loro base fatta di Heavy Metal classico.

Anche la componente Hard Rock è pulsante e ben inserita nel tessuto robusto della band, e canzoni come “Night Club”, “Face To Face” o “Last Supper” lo dimostrano in pieno. Purtroppo, nonostante la evidente crescita rispetto al debutto, questo disco offre da una parte tanti pregi, ma anche alcuni limiti. Uno di questi è che in quest'opera si riscontra una incapacità da parte della band di imprimere la giusta qualità e spinta ai brani, in modo che qualcuno di essi possa fare da highlight e rimanere impresso nella memoria dell’ascoltatore. Non è obbligatorio avere delle hit in un album, ma se non si hanno delle hit allora si deve compensare con una qualità media dei brani che vada oltre il “discreto”, se si vuole emergere in modo deciso.

A livello di capacità dei singoli e di produzione c’è davvero poco da rimproverare alla band, anche se una voce più possente, secondo me, non avrebbe di sicuro fatto male al risultato finale, ma anzi, avrebbe dato probabilmente più forza e carattere. Certo, Christian Bartolacci è un ottimo cantante a livello esecutivo, pulito e preparato, ma non riesce a costruire melodie efficaci e di lunga durata. E questo per me è un limite non da poco, considerando che parliamo di Heavy Metal e non di Grind Core.
Menzione di merito per il basso di Leonardo Ciccarelli, che emerge grazie a linee ben architettate ed avvolgenti, e che fortunatamente non vengono affossate da un missaggio che troppe volte relega questo strumento in secondo piano.

Rimane, un po’ come in occasione del debutto, la sensazione che questa sia una band davvero in gamba sotto il profilo esecutivo-strumentale, ma un po’ sterile in quanto a capacità di suscitare emozioni nell’ascoltatore. 
Le radici per uno sviluppo in positivo ci sono tutte, e quindi li attendiamo alla "prova del nove" col loro prossimo, terzo disco. Peccato, occasione mancata, anche se di poco.

Recensore: Sergio Vinci “Kosmos Reversum”

Voto: 64/100

Tracklist:
1. Eagles from the Sky 03:45
2. Cold Light of Moon 05:32
3. Night Club 03:16
4. 7 Days of Death 04:26
5. Why Do You Feel Alone 04:21
6. Last Supper 03:37
7. Businessmen 03:50
8. Face to Face 03:24

DURATA TOTALE: 32:11

http://www.facebook.com/ibridomaofficial

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