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INTERVISTA: AUTOTHEISM


Una coltre nera si è abbattuta sulla nostra redazione. Gli Autotheism in poco più di diciassette minuti racchiusi in una sola traccia sono riusciti a devastare tutto e a proporci uno dei lavori death metal più interessanti e oscuri degli ultimi anni. Non troverete foto della band in quanto la stessa non vuole rivelarsi troppo...A voi le parole di R. (chitarra) e P. (voce), mentre la recensione di "CLSTVM - Dogma Sculptured in the Flesh" la trovate QUI.

1) Benvenuti Autotheism! Ci volete raccontare qualcosa di voi e del vostro nome? 

Siamo un progetto nato nel 2016 da componenti di diverse band della scena underground Metal italiana quali (EchO) , Quantum Hierarchy e Atomic Factory. Inizialmente il nome del progetto era Entity Xtro, e nasceva come una sorta di tributo Death Metal a tutto quello che è il cinema splatter/sci-fi. Successivamente abbiamo spontaneamente cambiato modo di scrivere musica e abbiamo trovato la nostra strada in qualcosa di più oscuro, drammatico e apocalittico. Molte delle nostre tematiche sono legate alla religione, al culto e alle entità divine in generale, e il nome Autotheism simboleggia semplicemente il culto di se stessi, come se ognuno di noi fosse il proprio Dio e creatore. 

2) A quali band vi siete ispirati inizialmente, e a quali ancora vi ispirate?

Nella seconda fase di scrittura, quella più matura, abbiamo preso coscienza di quelle che realmente sono le nostre influenze: Immolation, Ulcerate e Portal su tutti; Dead Congregation, Incantation, Deathspell Omega, Gorguts, Sunn O))) e Cult of Luna. 
In generale però quando scriviamo, cerchiamo sempre di trovare una sensazione, un mood o una situazione immaginaria che ci dia l'ispirazione. Parlo per me in quanto chitarrista, è più facile che mi ispiri un'immagine, un quadro, un concetto, un film, o le vibrazioni che mi da un disco, che un singolo riff in sè.


3) "CLSTVM - Dogma Sculptured in the Flesh" è il vostro nuovo lavoro, c'è un messaggio all'interno di questo disco? Volete spiegarcelo più nel dettaglio?

Il messaggio principale si concentra sulla decadenza dell’umanità a livello filosofico e morale: i dogmi esistenti da secoli vengono distrutti e rimpiazzati da un’entità soprannaturale, in questo caso un essere celeste, che si proclama come la reale divinità da venerare, portatrice del vero e unico credo. Il suo dogma assoluto detronizza quello considerato illusorio, e lo fa nella sua maniera violenta, cioè “scolpito nella carne”, ovvero la carne del genere umano ridotto a brandelli e portato ad un livello superiore. La copertina dell’EP il viso rappresenta il genere umano che viene polverizzato, e lo sguardo è rivolto verso l’alto, una nota immagine simbolica dello “sguardo verso il divino”. 

4) Pensate che ci siano stati cambiamenti sostanziali nel vostro sound rispetto al passato? E quali sono i più significativi? 

Assolutamente sì. Come dicevo precedentemente, inizialmente le sonorità della band erano altre. Tanti rimandi a Morbid Angel, Cryptopsy e Deeds of Flesh. Era tutto molto più serrato e brutale, ma ci siamo resi conto che snaturava molto quello che in realtà volevamo trasmettere con la nostra musica. In quello che scriviamo c'è tantissima atmosfera, tante dissonanze, tanti momenti oscuri, ipnotici e drammatici. Cerchiamo fondamentalmente di sonorizzare l'inquietudine e l'oscurità. 

5) Come sono stati finora i pareri riguardo "CLSTVM - Dogma Sculptured in the Flesh"? Avete già raccolto già qualche feedback tra addetti ai lavori e giornalisti?

Pochissimi dal momento che CLSTVM è appena uscito e la promozione è appena cominciata. I pochissimi feedback che abbiamo raccolto fin ora sono però estremamente positivi e la cosa ci da un grandissimo stimolo a proseguire nel nostro percorso. 

6) Come mai la scelta di realizzare un unico, lungo brano da diciassette minuti?

L'idea iniziale non era assolutamente quella di comporre una traccia unica. Durante la scrittura di quello che poi sarebbe divenuto l'inizio di CLSTVM, ero rimasto molto affascinato da Pleiades’ Dust dei Gorguts e trovavo molto ispirante il concetto di suite progressive applicato al Death metal. La cosa per altro calzava perfettamente con l'idea di costruire un viaggio apocalittico nell'oscurità: tutto il resto è venuto poi da se.



7) Siete attivi sul fronte live? E che spettacolo cercate di offrire al pubblico? 

No, non siamo attivi sul fronte live. Al momento non abbiamo le energie per costruire uno spettacolo dal vivo, soprattutto per come lo vorremmo offrire al pubblico. Tutti noi abbiamo i nostri progetti principali che al momento ci tengono impegnati sul fronte live al 100%. Ovviamente non ci precludiamo nulla sul futuro e ci piacerebbe molto. 

8) Quali sono i vostri obiettivi per il futuro e quali obiettivi che vi eravate prefissati pensate di aver già raggiunto? 

Il nostro prossimo obiettivo è far uscire il nostro primo full length per il 2019. Siamo già in fase molto avanzata sulla scrittura e stiamo già registrando delle preproduzioni per farci un'idea di quello che stiamo sviluppando. Ti posso anticipare che sarà un concept album su un film di John Carpenter. 

9) Concludete come volete l’intervista!

Ringraziamo tutto lo staff di Hot Music Magazine per lo spazio concesso e per la disponibilità, e se volete seguirci per ulteriori aggiornamenti, visitate le nostre pagine Facebook, Instagram, YouTube e non esitate a scaricare gratuitamente il nostro ultimo lavoro sulla nostra pagina Bandcamp! Tutti i nostri lavori li trovate anche sulle note piattaforme digitali, come Spotify, Deezer, Amazon, YouTube Music e altri.

Intervista a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"

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