NOISEM "Cease to Exist" (Recensione)
Full-length, 20 Buck Spin
(2019)
Il loro chitarrista è stato preso dagli Exhumed, ed ho detto tutto: questo nuovo “Cease to exist” - terzo album di fila per il trio californiano – è un vero frullatore di frattaglie.
Si tratta di un grind/death che miscela tutto quello che il genere ha saputo regalarci (di non troppo sperimentale) negli ultimi trenta anni: le parti vocali ricordano molto un incrocio tra il compianto Brett Hoffmann e l'intramontabile Jeff Walker, mentre il resto è un po' Carcass dei primi tempi (soprattutto nelle sfuriate in blast beat imperiose ed improvvise) e l'approccio un po' più thrashy di gente come Assuck, per dirne una, con quelle frange crust che non fanno mai male.
Non ci sono voli pindarici, tentativi di essere creativi, sperimentazioni di qualche tipo, no, è solo puro impatto sonoro che più inyourface non si potrebbe. Non è nemmeno un lavoro che tende al noise (vedi Last Days Of Humanity) od alla pesantezza del brutal slam, che anzi la sporcizia (contenuta) del loro suono contiene i germi delle agili origini HC del genere.
Insomma, il power trio californiano riesce a sfornare un lavoro coi controfiocchi, specialmente se siete dei tradizionalisti, anche se incontra ovviamente i difetti tipici di questo tipo di operazioni che, per forza di cosa, sono in qualche modo nostalgiche e giocano sul sicuro, senza raggiungere quel livello di perfezione che solo in pochi, negli ultimi anni, hanno potuto raggiungere senza essere innovativi (Insect Warfare su tutti, direi).
Ma oramai, sulla soglia degli anta, cosa mi resta se non rivangare un poco il passato?
Recensione a cura di: Fulvio Ermete
Voto: 75/100
1. Constricted Cognition 02:13
2. Deplorable 02:01
3. Penance for the Solipsist 02:01
4. Putrid Decadence 01:31
5. Filth and Stye 00:55
6. Eyes Pried Open 02:10
7. Sensory Overload 02:29
8. Downer Hound 02:29
9. So Below 02:51
10. Ode to Absolution 02:51
DURATA TOTALE: 21:31
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