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CRAWLING CHAOS “XLIX” (Recensione)


Full-length, Time to Kill Records
(2020)

Questo disco, distribuito dalla nostrana Time To Kill, non è un semplice concept ma un vero e proprio viaggio che, un pezzo dopo l’altro, porta l’ascoltatore dentro dimensioni ancora inesplorate. Va innanzitutto menzionata la qualità della registrazione: il Domination Studio, presso il quale è stato registrato l’album, qui conferma per l’ennesima volta la sua indiscutibile capacità tecnica, ormai una garanzia. 

La scrittura dei brani è semplicemente perfetta. Partiamo dall’opener, “My Golden Age”, un’intro molto oscura e molto trascinante, che sfocia poi in ritmiche violente condite da un cantato in growl davvero pazzesco, e da fraseggi di chitarra cuciti a dovere, come un abito d’alta sartoria. Il disco scorre molto bene, in modo tanto brutale quanto melodico, e i 4 ragazzi dimostrano di saperci veramente fare. Idee chiare e ben suonate. Tutto ciò viene dimostrato nei pezzi successivi, “The Prince Is Here” e “Block And A Bloody Knife”, che lasciano veramente senza fiato. “49th, Or The Law Of Desperation” e “Ishnigarrab, Or The Awful Offspring Of The Goat” sono due vere e proprie mazzate, cariche di melodie e fraseggi brutali che rendono onore a questo concept album, che non dà tregua nemmeno per un secondo. “Covered In Debris” e “Doom Of Babylonia” in chiusura, confermano la potenza di quest’opera senza rivali. 

Per quanto mi riguarda, passa a pieni voti; questo capolavoro non può assolutamente mancare in una collezione che si rispetti, soprattutto se si ama il death metal.

Daniele Zafferani
90/100

Tracklist:
1. My Golden Age 
2. The Prince Is Here 
3. Block and a Bloody Knife 
4. 49th, or the Law of Desperation  
5. Ishnigarrab, or the Awful Offspring of the Goat 
6. Covered in Debris 06:00
7. Doom of Babylonia

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