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Nightrage "Wearing a Martyr's Crown"


Full-length, Lifeforce Records, 2009
Genere: Melodic-Death
Metal 

I Nightrage sono una di quelle band che ho sempre inserito nella categoria "operaie". Con questo intendo dire semplicemente che fanno il loro compito a dovere ma difficilmente vanno oltre. Questo ĆØ dovuto a un inizio di carriera scintillante, con il fantastico debut "Sweet Vengeance" e un successore di buonissimo livello come "Descent Into Chaos", poi la svolta ultracatchy di "A New Disease Born" e adesso, con questo "Wearing Martyr's Crown", si voltano indietro scegliendo una soluzione canonicamente legata alla fase larvale, non una mancanza d'idee quanto una necessitĆ  oggettiva per andare avanti.

Il problema di fondo che ha causato il mancato salto di qualitĆ  ĆØ legato all'instabilitĆ  di una line-up stravolta piĆ¹ e piĆ¹ volte: ĆØ vero che il leader Marios Iliopoulos ĆØ saldo al timone e li guida ma non si puĆ² a ogni disco ridisegnare il volto di una formazione.
Di buono c'ĆØ che il valore di Marios come mastermind ha sinora evitato buchi nell'acqua non scadendo mai in produzioni ridicole o proponendo pezzi prettamente da bancarella del disco, ĆØ riuscito a mantenere uno standard superiore alla media anche in quest'ultimo lavoro indovinando per l'ennesima volta le combinazioni compositive adatte per una degna ma non pungente prova.
Antony HƤmƤlƤinen si ĆØ rivelato un buon cantante di melodic-death, si destreggia perfettamente sulle linee vocali classiche dello stile post prima ondata, Olof Mƶrck (Dragonland, Rapture), Johan Nunez (Suicide Of Demons) e Anders Hammer (Disdain) ricoprono i ruoli senza sbavature ma nulla piĆ¹, ma la colpa non ĆØ sicuramente da affibiare a chi si trova comunque incastrato a dover riprodurre delle soluzione, per quanto valide, ormai stra-abusate.

Ora con tutti gli accenni e i difetti che il lavoro possiede, non posso comunque affermare che il platter sia brutto visto che di canzoni valide ve ne sono. Iniziarei citando la title-track, continuando poi con "Mocking Modesty", "Collision Of Fate", "Shed The Blood" o "Abandon"; i pezzi si fanno piĆ¹ che ascoltare, ma del resto ĆØ evidente che le rimanenti canzoni, pur non considerandole come filler veri e propri, non si staccano da un "ok, so cosa fai mi piace ma lo conosco a memoria" e a meno che non siate degli adoratori assoluti dello stile swedish melodico la tendenza ĆØ quella di far perdere traccia facilmente, se non riprese a distanza di tempo.
Esecutivamente e sulla produzione c'ĆØ poco da dire, entrambi i campi sono curati e, seppur non perfetti, non hanno peso nĆ© in positivo nĆØ in negativo.

Se i Nightrage sono fra le vostre conoscenze un ascolto datelo, di sicuro "Wearing A Martyr's Crown" non aggiunge nulla alle pagine passate ma vi verrĆ  facile godervelo seppur come effimero momento, chi invece si dovesse avvicinare a tale realtĆ  per la prima volta, non tenti l'approccio con questo disco e si procuri l'accoppiata iniziale per avere un quadro piĆ¹ completo della situazione e con obbiettivitĆ  scegliere se offrire o meno un'occasione all'ultimo nato.

Recensione a cura di: Tomb
Voto: 68/100


Tracklist:
1. Shed The Blood
2. Collision Of Fate
3. A Grim Struggle
4. Wearing A Martyr's Crown
5. Among Wolves
6. Abandon
7. Futile Tears
8. Wounded Angels
9. Mocking Modesty
10. Failure Of All Human Emotions
11. Sting Of Remorse

http://www.nightrage.com/index.asp
http://www.myspace.com/nightrage

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