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Depressive Years "Failing to Confront Suicidal Thoughts"

Full-length, Self Mutilation Services, 2009
Genere: Depressive Black metal


Ottima partenza per questa one man band depressive da oltreoceano nata dall’idea di Schizophrenic Psychopath, un uomo che dopo essere stato rinchiuso in casa di cura per anni, decide di mettere su questo progetto sulla scia di Trist (la cui influenza è davvero notevole in tutto l’album).
Quattro tracce per 53 minuti di pura follia ed esaltazione di un dolore interiore probabilmente represso troppo a lungo. E poiché il dolore dell’anima non può mai essere inibito è cosi che sfocia nell’odio e nella rabbia: riff gelidi e oscuri accompagnati da uno scream maledetto che scava nel nostro cervello, quasi volesse trovare una via d’uscita, una rivincita.

Si inizia con "Immense Emotional Pain", carica di sofferenza e desolazione, che ci introduce lentamente dentro noi stessi e ci mette faccia a faccia con il dolore che da cosi tanto tempo ci sta dando pena. Inquietudine, senso di oppressione e di abbandono le emozioni che proviamo in questi nove minuti e oltre.
Il tormento della nostra anima prosegue poi con "Suffering Mental Illness" e "Psychological Trauma" dove il dolore continua il suo sfogo, prende il sopravvento sulla nostra mente, ormai incapace di affrontarlo. I riff di chitarra davvero cupi ci rievocano la sensazione di angoscia e capiamo subito che ci troviamo in un luogo senza uscita, da cui non possiamo pensare minimamente di tornare indietro. Ed ecco quindi sopraggiungere la disperazione, incarnata in uno scream dannatamente tagliente e devastante.

La nostra mente è ormai allo strazio, chitarra e batteria dunque fanno da sottofondo alla voce (urla strazianti alternate a lamenti disumani) che viaggia su una linea di folle disperazione, sentimento di chi sa bene che a questo punto non c’è più scampo, nonostante la voglia di riconquistare la vita, nonostante la voglia di vendicarsi di qualcosa che ci ha portato via l’esistenza. "Troubling Thoughts and Voices", melodica e cadenzata, ci ricorda che l’anima è vinta, e non rimane altro se non emettere un ultimo grido di speranza: la speranza di vivere in un mondo parallelo, forse in un’illusione, che ci permetta di avere un sottile raggio di luce in una vita vissuta nelle tenebre.E forse è proprio quello che ha intenzione di fare Lord Schizophrenic Psychopath, visto che ha deciso di abbandonare questo progetto dei Depressive Years, tra l’altro, a mio avviso, molto ben riuscito. Forse voleva solo condividere il suo dolore con chi riesce a capirlo e lo ha fatto con questo ottimo album che gli amanti del depressive non dovrebbero lasciarsi sfuggire.

Ora, a qualcuno potrebbe venire in mente di accostare questo personaggio a Nattramn: diciamo che, seppure i due abbiano avuto una vicenda personale molto simile, questo album non è assolutamente paragonabile a "Death - Pierce Me" dei Silencer (che rimangono l’icona del depressive), poiché si sente che è più ragionato e la follia qui è data da una realizzazione del concetto che il dolore interiore non guarirà mai nemmeno rimanendo rinchiusi per anni in casa di cura, i quali servono soltanto a rubarti parte dell’esistenza.

In conclusione mi sento di consigliare questo lavoro soltanto a chi già ha una certa dimestichezza con il depressive e che sicuramente non ne rimarrà deluso.

Recensione a cura di: Laraerica
Voto: 78/100

Tracklist:
1. Immense Emotional Pain 09:30
2. Psychological Trauma 10:41
3. Troubling Thoughts and Voices 12:58
4. Suffering Mental Illness 20:53

Total playing time 54:02

www.metal-archives.com/band.php?id=3540279422
www.myspace.com/selfmutilationservices

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