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Primal Order “Conform”

Full-length, Independent, 2010
Genere: Death Metal

Assolutamente devastante questo disco dei Primal Order! Attenzione però, non attendetevi quella violenza fighetta e fine a se stessa che ha inflazionato il death metal da un po’ di tempo a questa parte.
 
Provenienti dall’Olanda (terra che ha dato i natali già a formazioni che non sto qui a menzionare, dato che chi ascolta death metal dovrebbe come minimo conoscerle e apprezzarle), i Nostri ci sbattono in faccia otto episodi marci e violenti come una qualsiasi giornata passata in un mattatoio.
Death metal nella sua accezione più pura, con punti di riferimento che possiamo riscontrare nelle prime produzioni di gente come Autopsy, Vomitory, Asphyx, Unleashed o Grave, tanto per far capire come si muovono i Primal Order. Ogni pezzo è un urlo viscerale e gutturale di violenza, un inno alla rozzezza e alla genuinità di un sound che fa delle sue radici la propria arma vincente, fregandosene bellamente di parole come “progresso” e “originalità”.

Fa piacere constatare che nel 2010 ci sono ancora band dedite a questo sound e questa attitudine, perché oramai gli standard della musica estrema si sono man mano appiattiti a favore di produzioni sempre più “belle” ma assolutamente senza anima, senza sostanza. Canzoni come “Doombringer”, che apre le danze o “Impelling Force” dimostrano come si possa far tanto male anche non facendo uso scriteriato di blast beat e riff intricati da nerd dell’ultima ora. Ogni passaggio in questo “Conform” non ha nulla di orignale, ma ha quella carica e quel groove spontanei che riescono a strappare in ogni caso un meritato apprezzamento.

Il riffing è catacombale e plumbeo (cito anche la spietata “Incantation of Suffering”, sinistra e vagamente tinta di black), per tutta la durata del disco, i suoni sono grezzi ma non confusionari e la voce suggella con la sua essenza fortemente mortifera un prodotto non destinato di certo ad essere ricordato come un capolavoro assoluto (ma questo è dovuto anche al fatto che molti sono arrivati prima di loro a dettare certe regole), ma come un’opera che farà breccia nei cuori dei death metallers votati all’old school e a pochi compromessi.
Prendere o lasciare: questo è death metal, niente più niente meno. E aggiungo che non è assolutamente poco.

Recensione a cura di: Kosmos Reversum
Voto: 75/100

Tracklist:
1. The Conqueror
2. Impelling Force
3. Doombringer
4. Chaos
5. Lust
6. Plagueridden
7. Incantation of Suffering
8. Hellspawn

http://www.myspace.com/impellingforce

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