Vuoi qui il tuo annuncio? Scrivi a: hmmzine@libero.it

I.C.S. “Season In The Ass”


EP, Self Produced, 2011
Genere: Thrash Metal

Arrivano da Bergamo e propongono thrash metal questi I..C.S., e “Season In The Ass” (titolo semi demenziale che voleva omaggiare gli Slayer?) ci consegna una band niente male. Sei tracce di sano thrash e una cover di “Troops Of Doom” dei Sepultura formano questo loro primo ep autoprodotto. 
Il fatto è questo: è inutile di fronte a prodotti come questi stare con le orecchie tese a sentire eventuali imperfezioni o sbavature, inevitabilmente ci saranno, vuoi perché si tratta del primo parto di una band, vuoi perché son giovani e vuoi perché anche i Metallica ci hanno fatto i miliardi su dischi di merda con queste cose.

Si inserisce il cd nel lettore e si comincia a scapocchiare su una base che richiama alla mente i primi lavori delle band seminali del genere (Exodus e Slayer su tutti). Oltretutto non siamo nemmeno di fronte a un prodotto più di tanto scontato o approssimativo, perché ci sono ottimi riff, qualche assolo ben piazzato, vocals trascinanti (anche se va un po’ rivisto l’aspetto della pronuncia in inglese) e una batteria che pesta che è un piacere. Ottima “War, Fire, Destruction”, song senza fronzoli, incazzata e diretta, figlia anche di certo HC, che sono sicuro farà schizzare zampilli di sangue dal vivo e che a mio parere è forse il pezzo migliore del lotto. Buona anche la capacità di questi ragazzi nel sapersi dosare tra parti molto aggressive e altre un po’ più ritmate, più “mosh” (vedi “I See Ass”), come si usava dire un tempo, quando ancora andavo in giro col walkman.

La cover di “Troops of Doom”, brano pluri-coverizzato around the world, chiude il disco bene direi, l’interpretazione è convincente e l’esecuzione precisa, anche se ovviamente il throat di Cavalera rimarrà irripetibile nei secoli dei secoli. Amen.
In generale quindi un inizio davvero incoraggiante per questa band, che già al primo ep si dimostra sicura dei propri mezzi e ben preparata sulla materia thrash. Intravedo grossi margini e potenzialità in loro, vedremo se avrò avuto ragione quando ci regaleranno il primo full-length. In caso affermativo, io ve lo avevo detto.

Recensione a cura di: Kosmos Reversum
Voto: 70/100

Tracklist:
1) Bloody Period
2) Fuck Is My Prayer
3) War, Fire, Destruction
4) Vicious Fog
5) I See Ass
6) Troops Of Doom (Sepultura cover)


1 commento: