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LIVE REPORT: TAAKE + KURGAALL + DEWFALL + BLACK FAITH @Tipografia, Pescara, 02.05.2014

Grande attesa per la quarta tappa del tour italiano dei Taake. Dopo Roma, Firenze e Brescia, tocca finalmente a Pescara. Mentre mi recavo laggiù, non ero a conoscenza del fatto che quella era la prima volta per i Taake in Abruzzo: indubbiamente questo è un grosso punto a favore dell’organizzatore, Luca Falcone (rivelatosi a mio avviso una persona davvero competente che lavora con serietà e professionalità, e nella scena Black Metal attuale ciò non è da sottovalutare), il quale non solo ha dimostrato di conoscere bene le aspettative dei metalheads abruzzesi, ma ha saputo cogliere l’occasione di realizzare una serata che probabilmente passerà alla storia come una delle meglio riuscite a Pescara. I miei complimenti quindi ma anche un sincero grazie!

La location scelta è appunto la Tipografia, locale a mio avviso assolutamente adeguato ad ospitare serate di questo livello sia per la sua capienza, sia per l’ottima acustica. Ho ritenuto meno azzeccata invece l’organizzazione complessiva della serata: si inizia con parecchio ritardo e questo, si sa, è prevedibile ma è anche fortemente penalizzante per il gruppo d’apertura. Tuttavia la massiccia promozione effettuata, sia sui social network sia attraverso il passaparola tra amici, ha straordinariamente fatto in modo che la gente fosse arrivata già dalle 21.00. Un’ora dopo eravamo almeno trenta persone sotto al palco in attesa che Snarl dei Black Faith e i suoi iniziassero a suonare.

L’altra nota amara per quanto riguarda l’organizzazione secondo me è stata la suddivisione dei minuti a disposizione per ogni gruppo. Soli 30 minuti (scarsi, aggiungerei) per Black Faith e Dewfall a cui il pubblico si è dimostrato affezionato, 40 ai Kurgaall e almeno 50 quelli successivi passati in attesa dei Taake. Davvero non si riusciva a permettere ai primi due gruppi citati di suonare un brano in più?

BLACK FAITH: 
Aprono la serata appunto i padroni di casa Black Faith. La loro proposta è un Black Metal primordiale, quello dei primissimi anni '90 per intenderci, che però attinge sempre dalle radici dei grandi classici dell’old school. In questa occasione si sono esibiti in una performance meno attitudinale e più volta a coinvolgere ed impressionare fortemente il pubblico. Obiettivo assolutamente centrato prima con la cover, ben riprodotta, di “In League With Satan” dei Venom e poi con l’ottima "Black Thrash Malediction". 

GIUDIZIO GENERALE: 80/100

DEWFALL:
Breve cambio di palco e salgono i baresi Dewfall, già noti al pubblico per una precedente esibizione con i Draugr. Che dire, io non li avevo mai sentiti prima ma l’effetto è stato semplicemente devastante. Rabbia e violenza tipiche del Death Metal anni '90, ma molto tecnici e con una notevole presenza scenica. I metalheads, già carichi dall’esibizione dei Black Faith, si scatenano, mentre in Tipografia si respira adesso un’atmosfera fortemente carica di odio e distruzione.

GIUDIZIO GENERALE: 82/100 

KURGAALL:
Seguono i Kurgaall con il loro black metal satanico: blasfemia e potenza hanno un impatto molto forte, coadiuvate dalla scenografia, ma soprattutto dall’attitudine grezza di Lord Astaroth. Chitarrista e bassista bravissimi ma statici, quasi come fossero complemento dell’oscuro signore che grida e inneggia a Lucifero. Il talento c’è, e anche una discreta capacità di coinvolgimento del pubblico ma facepainting e tematiche sataniche bastano per fare Black Metal? Non ne sono convinta. 

GIUDIZIO GENERALE: 68/100

TAAKE:
Dopo una non breve attesa salgono sul palco finalmente gli headliner. Il pubblico è già carichissimo, mentre loro fanno la loro entrata solenne avvolti “nella nebbia” e danno il via a quello che già si preannuncia come un’esibizione memorabile. Nei 45 minuti successivi infatti saranno eseguiti esclusivamente brani estratti dai primi due album e ciò servirà anche a conquistare definitivamente i metalheads sotto al palco. Io stessa, pur non essendo una fan dei Taake e in generale del Black Metal norvegese, sono rimasta positivamente impressionata dalla loro esibizione. Non era la prima volta che li vedevo, e ho potuto constatare come siano profondamente cambiati a livello di attitudine live dal 2011 ad oggi. Li ho trovati meno “trve norwegian” e più, passatemi il termine, “rock’n’roll” con voglia di divertirsi sul palco e di interagire e far divertire il pubblico. E così il coinvolgimento del pubblico è stato davvero totale, 50 minuti di puro Black Metal e un susseguirsi di emozioni davvero difficili da descrivere a parole, come una sorta di ritorno alle origini. Non ho visto una sola persona non cantare, non fare headbanging o comunque non muoversi e questo non solo per il fatto che il pubblico abruzzese, data la passione veramente sentita che hanno per il Black Metal, si lascia fortemente coinvolgere ma proprio perché da subito band e pubblico sono diventati un tutt’uno. Ed è per questo che si organizzano le serate Black Metal, concerto assolutamente impeccabile. 

GIUDIZIO GENERALE:100/100

NOTE FINALI:
Puntare l’attenzione su serate come questa potrebbe sicuramente essere d’aiuto alla scena Black Metal underground italiana, attualmente sofferente sotto diversi punti di vista. Vetrina per i gruppi underground come Black Faith e Dewfall che hanno bisogno di supporto vero ed “esca” per il pubblico che, attirato dalla presenza del grande nome norvegese, finisce inevitabilmente per apprezzare anche le bands di spalla. E cosi lo spirito del vero Black Metal continua a vivere. Tutto questo a patto che si riesca ad evitare il fenomeno del pay to play ovviamente. Ma è proprio in queste serate, con un pubblico cosi appassionato e caloroso, che emerge una speranza per la nostra scena Black Metal.  
Una cosa che vorrei sottolineare ancora, prima della conclusione, è il fatto che i metallari abruzzesi sentono davvero l’appartenenza al Black Metal e soprattutto questo li porta a trasformare il confine tra band e pubblico in un rapporto direi di amicizia e condivisione.

Per concludere vorrei lanciare un sassolino: possiamo considerare questa grandissima serata come assaggio di qualcosa di ancora più grande in un futuro, magari un festival underground? Cosa sapranno ancora regalarci i fratelli abruzzesi? Intanto li ringraziamo e speriamo di rivederci presto!


VIDEO DELLA SERATA:



FOTO DELL'EVENTO:

BLACK FAITH




DEWFALL




KURGAALL




TAAKE



Live Report a cura di: "Erin"

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