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ANNO MUNDI "Rock In A Danger Zone" (Recensione)


Full-length, Independent
(2018)

Partiamo presentando il progetto Anno Mundi, con alcune noe biografiche: 
"Il 15 dicembre 2018 è uscito l'album “Rock In A Danger Zone”, degli ANNO MUNDI, hard rock band di Roma, forte di un organico completamente rinnovato che vede sempre più saldo il sodalizio tra i due fondatori e il prezioso ingresso di membri dei progsters INGRANAGGI DELLA VALLE e degli epici MARTIRIA. L'album viene pubblicato soltanto in vinile".

Avevo già recensito questa band in passato e avevo speso parole positive, evidenziando il loro lato verace e la loro proposta vintage ma per nulla scontata o banale. In questo nuovo "Rock In A Danger Zone", la band non tradisce le mie aspettative e si presenta con un disco a tratti davvero ottimo, dove le canzoni ripescano dal passato di bands come Deep Purple, Rainbow e Black Sabbath, tanto per fare i primi nomi che mi vengono in mente, e fondono il tutto con una spiccata enfasi sulle parti prog e psichedeliche, per un risultato d'insieme molto coinvolgente e di indubbia qualità. Qualità che viene espressa anche dalle capacità tecniche dei singoli musicisti, ovviamente, ma è bene ribadirlo.

Continuiamo con altri cenni biografici: 
"L’album è stato registrato e prodotto a Roma, presso i “3 Fates Recording Studios” di proprietà degli EZRA WINSTON (sound engineer: Paolo Lucini), con appendici successive registrate presso i MIA Studios e la Bottega Del Suono (sound engineer: Fabio Lanciotti). Il disco contiene anche una cover dei Kiss ("Fanfare") e un medley registrato dal vivo al festival RoMetal del settembre 2014, (The Shining Darkness, Dwarf Planet, Timelord, God Of Sun). L'attuale formazione include il tastierista Mattia Liberati e il bassista Flavio Gonnellini (entrambi membri fondatori dei progsters INGRANAGGI DELLA VALLE) e il cantante Federico "Freddy Rising" Giuntoli, attivo fin dalla fine degli anni '70 nella scena capitolina (in passato, tra gli altri, con i MARTIRIA). Completano l'organico i due fondatori della band, Alessio Secondini Morelli (chitarre) e Gianluca Livi (batteria). Due le special guest: il bassista Emiliano Laglia e il chitarrista Massimiliano Fabrizi.
Per espressa volontà del gruppo, l’opera viene pubblicata soltanto in vinile, in una tiratura di 300 copie numerate, complete di inserto con foto e testi. Di queste, le prime 100 copie sono stampate in una limited edition comprendente calendario degli Anno Mundi e riproduzione della copertina autografata dai membri della band".

Che dire ancora? In pratica è tutto stato scritto dalla band stessa e da me in precedenza. Potrei continuare per ore a convincervi della bontà di questo vinile, ma se amate le band che sono state citate e se amate il sound vintage e registrato in maniera analogica, non potrete fare a meno di questo album! Come se gli anni Settanta fossero tornati di colpo, verrete catapultati in un universo hard rock che ha le proprie influenze solo in quegli anni, per cui sapete a cosa state andando incontro.
Disco consigliatissimo: epico, caldo, rock al punto giusto e melodico. Questo è l'hard rock di una volta e non tramonterà mai.

Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 80/100

Tracklist:
A1 - In The Saloon 
A2 - Blackfoot 
A3 - Megas Alexandros 
A4 - Dark Matter (Nibiru's Orbit) 
A5 - Searching The Faith
B1 - Tribute To Erich Zann
B2 - Pending Trial 
B3 - Fanfare (Kiss cover)
B4 - Live Medley (The Shining Darkness, Dwarf Planet, Timelord, God Of Sun)

WEB:

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